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Papilloma virus: giovani poco informati e confusi

In Italia ancora 4 giovani su 10 non conoscono il Papilloma virus, in molti hanno le idee poco chiare sulle sue modalità di trasmissione, sulle malattie che possono derivare da un’infezione persistente e sulle opportunità di prevenzione. Ne sono consapevoli e quasi il 90% vorrebbe saperne di più.

È quanto è emerso da un’indagine nazionale promossa da Fondazione Umberto Veronesi ETS e condotta da AstraRicerche su un campione rappresentativo di 18-29enni.

“Viviamo un momento storico cruciale, in cui grazie a vaccinazione, test di screening e al miglioramento delle terapie esiste la possibilità reale e concreta di debellare le malattie provocate dal Papilloma Virus, primo fra tutti il tumore della cervice. I più giovani sono la fascia di popolazione più direttamente coinvolta, perché sono i primi ad essere toccati da quella che è la più comune fra le infezioni sessualmente trasmesse e sono coloro che possono cambiare il loro destino cogliendo le opportunità di prevenzione e di diagnosi precoce. Ecco perché è fondamentale conoscere che cosa pensano e che cosa sanno, e assicurarci di continuare a fare il massimo affinché siano informati e messi nelle condizioni di compiere scelte consapevoli” – dichiara Monica Ramaioli, Direttore Generale di Fondazione Umberto Veronesi ETS.

La ricerca è stata commissionata ad AstraRicerche, che ha condotto nel corso del mese di febbraio 2024 ben 1.206 interviste a giovani donne e uomini fra i 18 e i 29 anni, rappresentativi della popolazione italiana, e presentata in occasione della Giornata Mondiale contro l’HPV durante un evento organizzato da Regione Lombardia.  Spiega Cosimo Finzi, Direttore di AstraRicerche: “Il questionario è stato sviluppato in base ad una precedente analisi di testi on line in merito al tema e ha consentito di indagare se il Papilloma virus è noto presso la popolazione 18-29enne, se i principali aspetti rilevanti sono noti e compresi, con particolare attenzione ai test e al vaccino. Inoltre si è voluto rilevare in che misura e tramite quali mezzi i giovani italiani vogliono essere informati e aggiornati su HPV e sulla vaccinazione”.

Alla domanda “Parliamo di un particolare problema di salute, cioè di HPV o Papilloma virus. Qual è il tuo grado di conoscenza del tema?” il 6% ha ammesso di non averne mai sentito parlare e un terzo l’ha sentito nominare ma non sa cosa sia. Il 60,8% ha risposto “lo conosco e penso di sapere che cosa sia”, più le donne degli uomini e con un livello di consapevolezza dichiarata che aumenta con l’età. Fra i maschi più giovani la percentuale più alta di chi dichiara di non avere mai sentito nominare l’HPV.

Rispetto alla media nazionale si dichiarano più informati i giovani del NordOvest e meno quelli del Triveneto.

Anche fra coloro che dichiarano di conoscere il Papilloma virus, però, restano argomenti poco chiari. A volte fondamentali, come il fatto che l’infezione da HPV colpisca sia i maschi che le femmine: la maggioranza lo sa, ma ancora il 14,4% pensa che riguardi solo le donne e il 3% pensa che si infettino solo gli uomini.

Sulle conoscenze più specifiche riguardo al virus e come si trasmette le incertezze sono maggiori, con un’ampia percentuale di risposte “non so”.

Il 41,4% ritiene che il preservativo sia completamente efficace nel prevenire l’infezione da HPV.

Quasi la metà degli intervistati ritiene erroneamente che il virus si trasmetta tramite saliva e sangue e, se oltre il 54% riconosce correttamente che il contagio può avvenire tramite rapporti sessuali orali, il 29,8% risponde “non so” e il 15,8% risponde “no”.

Riguardo ai comportamenti efficaci per ridurre le probabilità di infezione da Papilloma virus solo il 60,6% indica la vaccinazione HPV, mente oltre la metà ritiene che siano efficaci la cura dell’igiene intima e di quella del cavo orale, il 23,9% pensa che aiutino una vita attiva e una dieta equilibrata. Fra le credenze errate vi è quella per cui l’infezione è sintomatica e non può scomparire spontaneamente, il 27,3% crede che la maggior parte delle persone entrate in contatto con il virus vadano incontro allo sviluppo di un tumore. Solo un terzo sa che l’HPV è la causa di quasi tutti i tumori della cervice uterina, il 41,6% che provoca anche altri tumori non solo femminili e non solo all’apparato genitale, solo il 25% riconosce che è una delle cause dei tumori dell’ano.

E riguardo ai test di screening per i tumori cervicali, causati dal Papilloma virus? La metà degli intervistati non ha le idee chiare su che cosa sia il Pap test e solo uno su quattro dice di conoscere il test HPV.

Di tutti coloro che affermano di conoscere l’HPV solo la metà sa che il programma di screening per i tumori del collo dell’utero si rivolge a tutte le donne fra i 25 e i 64 anni.

Passando al tema della vaccinazione per il Papilloma virus, fra coloro che dichiarano di conoscere l’HPV solo poco più di un terzo sa che è offerta attivamente e gratuitamente a maschi e femmine a partire dall’undicesimo anno d’età e che è possibile vaccinarsi per iniziativa personale anche in età adulta. Ancora meno sanno che è possibile vaccinarsi gratuitamente fino ai 18 anni e sanno che occorrono due dosi a distanza di 6 mesi oppure tre se si inizia dopo i 15 anni.

Il 33,9% si dichiara vaccinato, il 45,6% non l’ha fatto ma ha intenzione di farlo, mentre uno su 5 non è vaccinato e non intende vaccinarsi contro l’HPV. La percentuale di persone vaccinate è più alta fra le donne 22-25enni rispetto alle 18-21enni e lo stesso accade fra i maschi. Fra le ragioni di coloro che si dicono non intenzionati a vaccinarsi, il 30% dice di non averne bisogno perché già protetto dall’uso regolare del preservativo, il 17,1% ritiene l’HPV e le malattie correlate un rischio non grave per pensare ad un vaccino; altri temono effetti collaterali dannosi o ritengono la vaccinazione non efficace dato che è attiva solo contro alcuni tipi; il 20,7% ha superato l’età della gratuità e ritiene il costo troppo elevato; il 12,3% ha ricevuto consigli contrari e il 14,7% si dice contrario ad ogni vaccinazione.

Riguardo all’informazione ricevuta sul Papilloma virus, fra coloro che dichiarano di conoscere l’argomento, oltre il 65% si è rivolto a medici, il 37,3% a fonti di natura medica; il 32,8% si è informato presso altri adulti o conoscenti, e il 23,7% cita social network e influencer. I giovani intervistati, però, si ricompattano intorno ad un dato conclusivo: l’87% vorrebbe sapere di più dell’HPV e della vaccinazione rispetto a quanto ne sa adesso.

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