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Più di 170 le location illuminate, tra monumenti maggiormente rappresentativi del nostro Paese e gli ospedali, che in aggiunta alle tantissime iniziative realizzate dalle Terapie Intensive Neonatali di tutta Italia, contribuiscono a sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema delle nascite premature.

Come lo scorso anno, la SIN insieme a Vivere Onlus-Coordinamento Nazionale delle Associazioni per la Neonatologia, ha fatto richiesta ai Comuni per “accendere una luce” su questa importante problematica. La risposta è stata straordinaria, coinvolgendo oltre 140 città da nord a sud, segno di una sempre maggiore consapevolezza e sensibilità sul tema.

Nessun limite geografico, nessun confine, tutti uniti per supportare questi “piccoli guerrieri” che con coraggio si stanno affacciando alla vita. Sono tantissime le città che hanno scelto di dare il loro sostegno alla Giornata Mondiale della Prematurità, che si celebra ogni anno il 17 novembre e che aumentano di anno in anno, mostrando anche la sempre maggiore attenzione verso questa problematica.

Sono circa 32.000 all’anno i nati pretermine in Italia, cioè quelli che vengono al mondo prima della 37a settimana di età gestazionale. I piccoli prematuri contribuiscono a più del 50% delle morti in epoca neonatale e a circa il 40% di quelle infantili. Questi bambini rappresentano una grande sfida per la neonatologia e per la società, perché la prematurità è una malattia spesso grave e la sopravvivenza è un successo che non si deve dare per scontato.

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