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Alla UPMC Salvator Mundi International Hospital di Roma è stato raggiunto un importante traguardo nella chirurgia linfatica in Italia e in Europa. Il Dott. Alessandro Piperno, specialista in Ortopedia e Traumatologia ed esperto di Microchirurgia e chirurgia del linfedema, ha eseguito un intervento con l’ausilio del sistema robotico Symani. Si tratta di un’anastomosi linfatico-venosa, un intervento che consente di unire un vaso linfatico con una vena, in questo caso nell’arto inferiore di una paziente con linfedema primario.

Il linfedema è una condizione patologica che colpisce il sistema linfatico. La linfa non viene più drenata dagli arti, ma vi ristagna determinando principalmente gonfiore, senso di pesantezza, prurito e, nei casi con maggiori complicanze, anche infezioni ricorrenti. Il linfedema può essere primario, dovuto a problematiche congenite, o secondario, causato da stati patologici o in conseguenza della chirurgia oncologica, come l’asportazione dei linfonodi.

In Italia, il linfedema colpisce migliaia di persone, spesso come conseguenza di interventi oncologici che comportano la rimozione dei linfonodi. Secondo i dati dell’Associazione Italiana di Oncologia Medica, si stima che circa il 20% dei pazienti oncologici sviluppi linfedema. La LVA è una procedura avanzata che permette alla linfa di bypassare i vasi linfatici bloccati e di drenare direttamente nel sistema venoso, migliorando il flusso linfatico e riducendo il gonfiore. Tuttavia, la sua esecuzione richiede una precisione estrema, dato che i vasi coinvolti hanno un diametro inferiore al millimetro.

Symani rappresenta una svolta in questo campo consentendo ai chirurghi di operare con una precisione senza precedenti su vasi linfatici estremamente piccoli, ampliando le possibilità di trattamento per i pazienti con linfedema. Anche i tempi operativi sono ridotti e il recupero post-operatorio è più rapido.

Il Dott. Piperno, riconosciuto per il suo contributo nella chirurgia dei linfatici, ha evidenziato come l’utilizzo di Symani apra una nuova era in questo campo: “Il Symani è un robot da microchirurgia e super-microchirurgia che può essere utilizzato in interventi chirurgici che prevedano di agire su strutture che abbiano un diametro anche inferiore al millimetro. Permette di rallentare fino a 20 volte il gesto chirurgico e quindi poter agire su queste strutture in maniera ancora più fluida e precisa”.

La UPMC Salvator Mundi International Hospital di Roma continua a essere pioniere nell’adozione di tecnologie avanzate, confermando il suo impegno per l’eccellenza e l’innovazione. Con l’introduzione di Symani, la clinica non solo innalza gli standard di cura, ma anche le prospettive di guarigione per i pazienti affetti da linfedema.