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Il Centro Italiano di Diagnostica Medica Ultrasonica ha presentato il nuovo software di Intelligenza Artificiale implementato nei sistemi di Risonanza Magnetica ad alto campo e di ultima generazione. 

Quello introdotto e illustrato dai Dottori Riba e Carnazza presso l’Istituto R.I.B.A. di Torino è un programma che offre numerose applicazioni e molteplici vantaggi. Il software AI, infatti, migliora nettamente la qualità delle immagini diagnostiche acquisite, ne aumenta i dettagli e le rende più nitide e definite. In questo modo si raggiunge un livello diagnostico mai ottenuto con le precedenti strumentazioni. Un altro beneficio dell’applicazione di questa tecnologia è la drastica riduzione del tempo di esecuzione dell’esame, aspetto che assume un peso specifico importante, soprattutto per i pazienti che soffrono di claustrofobia e temono di sottoporsi ad un’indagine medica troppo lunga. Al contrario, la rapidità di esecuzione e il ridotto tempo di permanenza all’interno del gantry migliorano il comfort dell’esame e tutelano il benessere dell’utente. 

Il programma integrato sulla MR SIGNA Voyager 1,5T di GE HealthCare presenta dunque molteplici benefici. Da un lato tangibili vantaggi tecnici e dall’altro la cura del benessere del paziente che viene messo al centro con un’esperienza ambulatoriale quanto più accomodante e gradevole possibile. 

“Nelle tecnologie contemporanee c’è la chiave per leggere i nuovi modi di intendere la medicina diagnostica” commenta il Dr. Ugo Riba, fondatore e amministratore unico di Gruppo CIDIMU. “Per questo, in nome del progresso e del benessere dei nostri pazienti, abbiamo l’obbligo di indagarle e padroneggiarle. L’implementazione dell’intelligenza artificiale, infatti, offre numerose applicazioni e molteplici vantaggi sia dal punto di vista prettamente medico, sia per quanto riguarda l’offerta di un’esperienza ambulatoriale d’eccellenza.”

Aspetti che consolidano lo status di player protagonista del progresso medico nazionale e non solo, ruolo che CIDIMU ricopre da oltre quarant’anni: nel 1982 infatti, il Gruppo fu il primo in Piemonte e in Italia a sviluppare la diagnostica con ultrasuoni, all’epoca poco diffusa in Italia e non ancora così sofisticata e importante. L’intelligenza Artificiale rappresenta, dunque, senza dubbio il futuro della medicina diagnostica. Tuttavia, la competenza del medico rimane fondamentale per la corretta interpretazione dei dati forniti dal software e per la valutazione finale dell’esame. Motivo per il quale il personale di Gruppo Cidimu si sta specializzando nell’utilizzo di questa nuova tecnologia, proponendosi di sperimentarla in tutti i campi di applicazione. Tra questi quello della refertazione degli esami diagnostici, con un algoritmo di apprendimento “addestrato” a leggere le immagini diagnostiche e a individuare ed evidenziare eventuali anomalie.