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A Brescia il Dipartimento di Ingegneria Meccanica e quello di Ingegneria dell’Informazione stanno lavorando ad un progetto di ricerca congiunto nelle aree delle tecnologie applicate alla medicina: si tratta di stampelle strumentate wireless che consentono il monitoraggio del corretto utilizzo di tali ausili da parte dei pazienti ortopedici.
La deambulazione sicura è un prerequisito per completare le attività quotidiane. All’insorgenza di problematiche associate alla deambulazione, tra cui anche la paraplegia, l’autonomia delle persone ne risulta fortemente limitata: bastoni, stampelle, deambulatori ed esoscheletri per pazienti paraplegici, solitamente prescritti in questi casi, consentono certamente di risolvere le complicanze associate ad una limitazione nelle capacità di deambulazione e sono un supporto indispensabile per mantenere un livello accettabile di autonomia dei pazienti, contribuendo al miglioramento del benessere della persona. Tuttavia, se usati in modo scorretto, possono generare ulteriori problematiche tra cui danni alla colonna vertebrale, alle articolazioni, ecc. con il conseguente aumento di rischio cadute.
Il prof. Emilio Sardini, Direttore del Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione, l’ing. Mauro Serpelloni, ricercatore dello stesso Dipartimento, l’ing. Simone Pasinetti, giovane ricercatore che collabora con la cattedra di Misure elettriche ed elettroniche, insieme al ricercatore Matteo Lancini del Dipartimento di Ingegneria Meccanica hanno allo studio nuove stampelle strumentate, che consentono il monitoraggio delle forze assiali e forze di taglio, angoli di inclinazione e momento dell’impatto a terra in tempo reale, poiché dotati di un sistema di biofeedback: i dati vengono trasmessi in modalità wireless via Bluetooth dalle stampelle ad un personal computer, senza bisogno di ulteriori unità di lettura, e trattati o visualizzati da un programma creato in LabVIEW, senza perdere qualitativamente su caratteristiche centrali per questo tipo di ausili ovvero leggerezza e comodità d’uso
L’ing. Serpelloni, per il gruppo di ricerca, si dice soddisfatto dei risultati, raccolti anche grazie alla collaborazione con l’ospedale Villa Beretta di Como: “i dati preliminari ottenuti evidenziano la capacità della proposta tecnologica sviluppata di supportare fisioterapisti e pazienti nel monitoraggio di come vengono utilizzati gli ausili alla deambulazione e la semplicità costruttiva del sistema consente il raggiungimento degli obiettivi di semplicità, facilità di utilizzo e di non invasività, permettendo l’utilizzo sia in ambiente ospedaliero che domestico”.
Il Prorettore Vicario prof. Daniele Marioli ricorda come tale ricerca sia aderente al nuovo progetto strategico dell’Università degli Studi di Brescia: “Health&Wealth è la nostra nuova mission, che ha come obiettivo il benessere della persona e si declina, grazie al lavoro in team tra i Dipartimenti presenti nel nostro Ateneo, anche in quei prodotti della ricerca del settore biomedicale che possono far ritrovare al paziente una qualità della vita soddisfacente. E’ un obiettivo che riguarda tutti noi, come accademia e come cittadini e verso il quale cerchiamo di convogliare tutti i nostri sforzi”.

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