Da giovedì 12 a domenica 15 settembre 2024 il gotha della chirurgia plastica internazionale si ritrova a Salò, sulla sponda bresciana del Lago di Garda, per BBF 2024, ventesima edizione del più importante congresso europeo di chirurgia estetica.
Il convegno promosso dal dottor Giovanni Botti, fondatore e Presidente onorario di AICPE, è cresciuto negli anni fino a diventare un appuntamento di riferimento per i più importanti specialisti internazionali.
Circa 300 i medici che si ritroveranno sul Benaco per fare il punto sulle più avanzate tecniche operatorie, con un focus incentrato quest’anno sulla chirurgia plastica facciale. Ad anni alterni l’appuntamento è infatti dedicato alla   mastoplastica e alla chirurgia estetica del viso.

Nei 4 giorni di incontri, dibattiti e conferenze verranno eseguiti 10 interventi in live surgery su tutte le aree del volto, dal terzo superiore a quello inferiore, compreso quindi il collo.
Molto importanti anche gli approfondimenti sulla chirurgia oculo-palpebrale, curati dalla dottoressa Chiara Botti, una specializzazione che unisce valenza estetica e recupero della funzionalità della vista. Diverse le tecniche sviluppate in Italia e divenute uno standard nelle sale operatorie di tutto il mondo.
Ci sarà spazio anche per un originale seminario di scultura che consentirà agli specialisti di affinare le tecniche di modellazione del viso e acquisire nuove competenze nel bilanciamento delle proporzioni e della tridimensionalità di un volto.

“Anche quest’anno siamo stati subissati di richieste e a malincuore abbiamo dovuto rifiutare l’iscrizione di centinaia di colleghi da ogni parte del mondo” sottolinea il dottor Giovanni Botti, che a Salò ha fondato la clinica Villa Bella. “Nel campo della chirurgia plastica il nostro Paese è un punto di riferimento nel mondo, anche per la formazione. Solo qui a Salò si sono formati gratuitamente oltre 1.000 studenti delle più prestigiose università internazionali. Un dato che da solo esprime l’importanza della scuola italiana di chirurgia e il suo livello di innovazione”.  

In un settore che a livello mondiale raggiungerà un giro d’affari di 23,4 miliardi di dollari entro il 2027, la scuola italiana riveste da tempo un ruolo di primo piano. Il convegno salodiano identifica però anche un particolare approccio alla chirurgia estetica, sempre più lontano dagli eccessi e rispettoso della naturale evoluzione dei tessuti che accompagna ogni essere umano nelle diverse stagioni della vita. Non la classica medicina “dei ritocchini” ma piuttosto una pratica chirurgica attenta al vero benessere di un individuo.

“La migliore chirurgia estetica è quella che non si vede” spiega Botti. “È una sfida che richiede al medico non solo abilità tecniche, ma anche la capacità di dire di no a interventi non necessari. Ci capita invece di dover correggere a volte i danni causati da un uso spregiudicato della chirurgia. Al centro di BBF 2024 metteremo invece tecniche di ultima generazione che rispettano l’evoluzione naturale dei tessuti, esaltando l’armonia del viso senza stravolgerlo, aiutando la pelle a rimanere naturalmente giovane ed elastica”.

Come nelle precedenti edizioni, i proventi delle iscrizioni al congresso  verranno infine devoluti a progetti di assistenza e associazioni di volontariato. Oltre 460.000 euro i fondi che in questi vent’anni hanno finanziato interventi in Italia, Africa e Sud America.
BBF fa parte del programma formativo della clinica Villa Bella, che ogni anno consente a giovani specialisti in chirurgia plastica provenienti da diversi Paesi del mondo di iniziare una fellowship sotto l’egida di ISAPS, Società Internazionale di Chirurgia Plastica Estetica. Per l’Italia accedono al programma i medici specializzandi provenienti dall’Università La Sapienza, dall’Università Campus Bio-Medico di Roma e dall’Università di Udine.