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Il nuovo Polo Riabilitativo di Via Isocrate dell’ASST Gaetano Pini-CTO è intitolato alla memoria della benefattrice Fanny Finzi Ottolenghi, esponente di una delle famiglie più in vista della comunità ebraica lombarda. Il complesso, infatti, sorge su un terreno donato dalla nobildonna nel 1900 e dove tra il 1912 e il 1914 venne edificato il Rifugio Fanny Finzi Ottolenghi, con lo scopo di garantire assistenza agli invalidi inabilitati al lavoro.

Dietro suggerimento di Riccardo Galeazzi, direttore dell’Istituto Rachitici, Fanny Finzi affidò la gestione del Rifugio all’Istituto, specificando che la nuova istituzione avrebbe dovuto ospitare i licenziati dalla Scuola di Lavoro Sofia Carmine Speroni che non fossero in grado di lavorare e di assistere gli operai che, per malattia o infortunio sul lavoro, si trovassero nell’incapacità di riassumere le proprie mansioni o dovessero subire un programma di rieducazione. Tra il 1912 e il 1914 venne edificato il Rifugio Fanny Finzi Ottolenghi, su progetto dell’ingegnere Luigi Giachi. Durante la prima guerra mondiale il Rifugio fu destinato alle cure e alla riabilitazione dei mutilati di guerra.

Dopo la morte della benefattrice, avvenuta nel 1919 a Milano nella casa di via Borgonuovo 20, venne dedicato alla memoria di Fanny Finzi Ottolenghi il ritratto lapideo a erma eseguito nel 1921 dallo scultore Giannino Castiglioni. L’ASST Gaetano Pini-CTO ne ha commissionato il restauro e oggi, finalmente, trova la sua collocazione all’ingresso del Polo Riabilitativo di Via Isocrate che viene intitolato alla benefattrice Fanny Finzi Ottolenghi come riconoscimento al valore umano, caritatevole e munifico della nobildonna.

Sul terreno lasciato in beneficenza all’Istituto per Rachitici, oggi ASST Gaetano Pini-CTO, sorge il Polo Riabilitativo dedicato a Fanny Finzi Ottolenghi. L’attività di riabilitazione occupa un ruolo d’importanza strategica per l’Ospedale in quanto rappresenta una fondamentale parte del processo di cura per i pazienti che si rivolgono all’ASST Gaetano Pini-CTO, attraverso il Dipartimento di Riabilitazione. Il Dipartimento garantisce al paziente il livello di assistenza più appropriato al suo bisogno e consente di diminuire i tempi di degenza dei ricoveri per acuti, assicurando la continuità di cura e la presa in carico del paziente con vari gradi di disabilità.

Presso il Polo “Fanny Finzi Ottolenghi” il Dipartimento di Riabilitazione ha 120 posti letto di degenza ordinaria e 4 dedicati a macroattività ambulatoriale ad alta complessità, oltre a ospitare un’intensa attività ambulatoriale. A supporto della qualità delle prestazioni di riabilitazione sono presenti al Polo “Fanny” quattro vasche riabilitative: la vasca neurologica con sollevatore elettrico e idromassaggio, la vasca ortopedica con idromassaggio e onda controcorrente e due camminatori vascolari ad acqua calda e fredda.

Il Polo Riabilitativo non è solo un luogo di cura, ma anche di integrazione e ricerca, grazie alle molte partnership che permettono di realizzare progetti gratuiti per i cittadini, organizzati con il supporto di soggetti del Terzo Settore, dell’Università, svolte in sinergia con gli altri Ospedali di Milano e con l’AT

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