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Continua il processo di informatizzazione della ASL Foggia, prima Azienda Sanitaria Regionale ad aver dematerializzato gli atti amministrativi in formato PADES, ai sensi del Codice dell’Amministrazione Digitale.

Tutte le deliberazioni del Direttore Generale e le determinazioni dirigenziali, presenti già in formato digitale nell’albo pretorio online, si arricchiscono della firma “digitale” che conferisce validità legale ai documenti informatici.

Stessa rivoluzione sta riguardando i referti. È già possibile infatti ritirare online quelli di laboratorio attraverso il “Portale dei referti del cittadino della ASL Foggia”, uno strumento creato per snellire le procedure e risparmiare, contemporaneamente, carta e tempo.

Ideato per agevolare il ritiro dei referti di Laboratorio Analisi, il servizio permette di accedere al sistema con un personal computer, tablet o smartphone connessi ad internet e di visualizzare comodamente, salvare e stampare i referti, 24 ore su 24.

Per avere accesso al servizio bisogna essere in possesso del codice fiscale e del numero di identificazione rilasciato direttamente dalle strutture al momento dell’accettazione.

Il referto ha piena validità giuridica perché contiene la firma digitale del medico specialista che lo ha redatto. Può essere utilizzato, pertanto, come il normale referto cartaceo. I referti devono essere obbligatoriamente ritirati entro 30 giorni dalla loro emissione.

L’Azienda è al lavoro, inoltre, per digitalizzare anche i referti della Diagnostica per Immagini e del Servizio Trasfusionale in modo da giungere alla completa dematerializzazione della cartella clinica.

I vantaggi della dematerializzazione sono notevoli. La gestione digitale dei documenti permette non solo di ridurre le spese relative alla carta, ma garantisce una maggiore efficienza rispetto alla gestione cartacea, caratterizzata da eccessiva onerosità, difficoltà di condivisione e archiviazione, tempi di ricerca elevati, possibilità di smarrimenti.

La gestione digitale, inoltre, permette di assicurare una maggiore trasparenza e di impiegare al meglio risorse umane in precedenza destinate ad attività non direttamente produttive quali la gestione e l’archiviazione dei documenti cartacei.

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