Il nuovo algoritmo che misura il benessere della persona e del relativo stato di ossidazione cellulare oggi è realtà. Presentato presso l’Università Guglielmo Marconi di Roma lo scorso mese: il qTest, una novità assoluta nella valutazione dello stato di benessere della persona. Il test farà di nuovo tappa a Roma questo sabato 8 giugno con un open day dalle 9,30 alle 12,30 presso l’hotel La Giocca in Via Salaria 1223 e il 19 giugno con una tavola rotonda presso il Politecnico di Torino.

Il par terre di relatori che hanno tenuto a battesimo questo importante progetto a Roma nel mese di maggio sono stati primo tra tutti il prof. Torello Lotti, professore di Dermatologia e Venereologia e Presidente dell’Accademia Mondiale della Sanità. Insieme a lui, sono intervenuti Narek Sirakanyan, Presidente del Freedom International Group, e Giuseppe Marceca, segretario generale dell’Accademia di Storia dell’Arte Sanitaria.

“Il qTest” spiega il professor Lotti, “è un algoritmo originale, che presentiamo oggi alla comunità scientifica e al mercato, che incrocia due diversi test basati sulla determinazione del livello di ossidazione del corpo e del pH della saliva come biomarcatore diagnostico universale.

Il livello di ossidazione, detto anche indice Redox, è il meccanismo biologico fondamentale e costante di ogni cellula umana e la salute di ogni cellula è determinata dall’equilibrio di tale indice. Lo squilibrio più pericoloso è l’eccessiva ossidazione, non compensata da una riduzione sufficiente.

Il pH invece indica il livello di acidità e alcalinità di una sostanza. Nel sangue di una persona sana, il pH è leggermente alcalino, con un valore appena superiore a 7 e l’intervallo normale di pH della saliva è compreso tra 6,2 e 7,6.

Il qTest combina i risultati dei test Redox e pH secondo un algoritmo che ho sviluppato e in base al quale è possibile individuare le azioni correttive per riacquistare l’equilibrio del proprio corpo.”

Le cellule sottoposte ad arruginimento sono soggette a un invecchiamento precoce e a malattie degenerative. Ipossia, shock e sepsi sono le forme più importanti e comuni di ossidazione prolungata con alterazione dell’equilibrio Redox, che il qTest della saliva può evidenziare. La ruggine enzimatica è un tipico esempio di reazioni ossidative nella frutta e nella verdura. Immediatamente dopo la comparsa della ruggine si verificano infezioni comuni. Allo stesso modo, le cellule umane rispondono all’ossidazione enzimatica, che può essere prevenuta con un adeguato intervento antiossidante. D’ora in poi, grazie al qTest per l’equilibrio pH-Redox, sarà più facile mantenere salute e benessere.

Lo sviluppo del qTest e la sua presentazione al mondo scientifico e al mercato sono stati promossi dal Freedom International Group, un fondo di investimenti specializzato in prodotti innovativi finalizzati a migliorare il benessere delle persone nella vita quotidiana e nella salute. A ulteriore conferma di questo legame, il Freedom International Group sarà partner dei Campionati Europei di atletica leggera a Roma dal 7 al 12 giugno 2024.

Così commenta Narek Sirakanyan, Presidente del Freedom International Group: “Da sempre cerchiamo progetti caratterizzati da innovazione, scalabilità e rilevanza sociale. Il nostro ecosistema si sviluppa in 19 Paesi, tra i quali Stati Uniti, Hong Kong, Singapore, Vietnam, e vari stati in Europa tra cui Austria, Germania, Italia. Nel campo della salute siamo presenti con la linea di integratori alimentari Project V, con la bevanda energetica al ginseng a marchio Coffeecell, e ora con qTest, un progetto a cui lavoriamo da tempo e in cui crediamo molto.”

Giuseppe Marceca, Segretario Generale dell’Accademia di Storia dell’Arte Sanitaria, è intervenuto sottolineando l’importanza del qTest nel quadro dell’evoluzione storica della diagnostica e della cura della persona: “Credo che siamo di fronte a un nuovo metodo, rapido e facilmente impiegabile, per avere un’indicazione efficace sullo stato di benessere di una persona e quindi utile per determinare lezioni correttive, a livello comportamentale e alimentare, per ritrovare o consolidare l’equilibrio ideale. Questo test sarà utile sia per il mondo industrializzato che per tutte le altre regioni del pianeta in cui la disponibilità di laboratori è scarsa e i problemi organizzativi sono un ostacolo all’uso di test più complessi.”