Si allarga il parco macchine all’IRCCS Ospedale San Raffaele di Milano: è stata installata, presso l’Unità di Medicina Nucleare, diretta dal professor Arturo Chiti, una nuova PET-TC di ultima generazione. 

Si tratta di Omni Legend, un macchinario altamente sofisticato che fa un ampio utilizzo dell’Intelligenza Artificiale, sia per posizionare più comodamente i pazienti, adattandosi in base ad altezza e peso, sia per l’alto grado di risoluzione delle immagini che può produrre, permettendo di individuare lesioni molto piccole con bassa dose di radiazioni e minor tempo di acquisizione.

La Tomografia ad emissione di positroni è una tecnica diagnostica che comporta la somministrazione per via endovenosa di una sostanza normalmente presente nell’organismo marcata con una sostanza radioattiva, e il tomografo PET è in grado di rilevare queste sostanze.

Si tratta di un esame funzionale molto importante perché è in grado di rilevare i tumori: le cellule cancerogene, infatti, sono molto avide di glucosio. La sostanza tracciante, detta radio-farmaco, una volta iniettata per via endovenosa nel paziente viene immessa nel circolo e va a depositarsi nelle cellule che sono in grado di captarla.
La PET è in grado di: mostrare l’accumulo di zucchero nelle cellule; confermare la diagnosi di tumore; verificare la presenza di metastasi o di identificare una variazione nelle dimensioni della massa tumorale. 

La PET si presta anche a combinazioni con altri esami radiologici quando le condizioni cliniche lo richiedono.
Nello specifico la tomografia ad emissione di positroni, combinata con TC di ultima generazione, permette di avere un quadro clinico completo, fornendo informazioni sulla natura, sullo stadio e sull’evoluzione della malattia durante e dopo i trattamenti.

Nel dispositivo, installato all’IRCCS Ospedale San Raffaele, è integrato un innovativo sistema di deep learning basato su Intelligenza Artificiale che permette di potenziare le prestazioni della macchina. 

Il macchinario permette di acquisire immagini di alto valore diagnostico, grazie all’utilizzazione di radio-farmaci di breve durata e protocolli dinamici. La combinazione di questi fattori permette: allo specialista di ottenere un maggior numero di informazioni cliniche; al paziente un esame di altissimo livello di minore durata.

Il nuovo macchinario, basato su cristalli di BGO di piccole dimensioni, è in grado di fornire e riprodurre immagini con una qualità molto elevata. Questo consente non solo una corretta lettura delle immagini cliniche, ma anche una riduzione della dose di radiofarmaco.

La PET – TC è inoltre stata progettata per migliorare il comfort per il paziente. E’ infatti dotata di un’illuminazione led che influenza positivamente l’esperienza del paziente in termini di tranquillità e fiducia; inoltre, dispone di una funzione di posizionamento automatico basata su un algoritmo di Intelligenza Artificiale. Attraverso la generazione di un modello 3D del corpo del paziente, la PET – TC è in grado di adattarsi automaticamente alla corporatura e di individuare l’intervallo ottimale di scansione in pochi passaggi.

Afferma il professor Arturo Chiti: “La lotta ai tumori rappresenta un’assoluta priorità e questo investimento da parte dell’Ospedale dimostra ancora una volta che la cura dei nostri pazienti deve andare di pari passo con la ricerca e l’utilizzo di tecnologie diagnostico-terapeutiche sempre più performanti. 

Da qualche anno la medicina nucleare è protagonista di un nuovo approccio alla cura dei tumori grazie alla Teragnostica, lo strumento di diagnosi che è anche soluzione terapeutica. La medicina nucleare di precisione costituisce oggi la nuova frontiera dell’innovazione oncologica, offrendo opportunità di cura per neoplasie purtroppo ancora annoverate come big killers. 

La strumentazione innovativa appena installata, la prossima apertura del reparto per terapia con radiofarmaci e la certificazione per studi di Fase 1, integrate nella già eccellente dotazione della Unità di Medicina Nucleare, la rendono parte integrante delle attività del Cancer Center del nostro ospedale. Voglio sottolineare come le dotazioni tecnologiche contribuiscono alla diagnosi ed alla cura dei nostri pazienti grazie all’impegno del personale che, a tutti i livelli, svolge un lavoro eccellente”.

Il nuovo macchinario insieme ai 3 tomografi PET/TC, il tomografo PET/RM 3T per lo studio di patologie oncologiche, neurologiche e cardiologiche, il Ciclotrone e la Radiofarmacia per la produzione dei radiofarmaci, fanno dell’Ospedale San Raffaele uno dei centri oncologici di riferimento con il parco macchine più all’avanguardia in Europa.