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Si terrà a La Spezia, dal 18 al 20 maggio, il XXVII Congresso Nazionale del CIPOMO, il Collegio Italiano dei Primari Oncologi Medici Ospedalieri dal titolo: L’Oncologia tra i successi di oggi e i traguardi di domani

La kermesse ligure – presieduta da Carlo Aschele, Direttore Dipartimento Oncologico ASL 5 Liguria, Monica Giordano, Direttore SC Oncologia, Ospedale Sant’Anna e Luigi Cavanna, attuale Presidente CIPOMO – si propone di mettere a fuoco l’imponente innovazione in corso in oncologia, la disponibilità di nuovi farmaci e strumenti di trattamento ad alto contenuto tecnologico e lo sviluppo di nuove relazioni di cura, aperte all’oncologia di prossimità e centrate sulla valorizzazione del lato umano.

L’evoluzione dell’oncologia ha portato a non considerare più i tumori come malattie generalmente incurabili e spesso da nascondere, ma come paradigma di innovazione nelle cure e sviluppo di nuovi modelli assistenziali, sia dal punto di vista organizzativo sia dal punto di vista delle relazioni medico-paziente. Questi cambiamenti impongono un rinnovamento nella visione della professionalità e delle competenze specifiche dell’oncologo medico. La sfida del Congresso Nazionale del 2023 è quindi raccogliere questi spunti per costruire insieme l’oncologia di domani.

Saranno illustrate e discusse quindi le novità “team-practice changing” da inserire immediatamente e prioritariamente nella routine clinica delle strutture sanitarie per le principali neoplasie, le nuove frontiere dell’oncologia molecolare e le prospettive di ulteriore implementazione e di riconoscimento istituzionale dell’approccio multidisciplinare al paziente oncologico.

Una sessione sarà specificamente dedicata a questi temi: ricadute organizzative dei risultati ottenuti attraverso l’innovazione terapeutica; integrazione tra ospedale e territorio con il coinvolgimento di decisori politico-istituzionali e rappresentanti degli ordini professionali e delle associazioni dei pazienti; opportunità di collaborazione con l’oncologia universitaria e gli IRCCS; migliorare la tempestività diagnostica in oncologia e le tempistiche di accesso ai nuovi farmaci, entrambi aspetti cruciali per non perdere parte delle opportunità offerte dalle nuove possibilità di trattamento.

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