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L’intelligenza artificiale è la chiave per la transizione energetica e per un nuovo modello sanitario

L’Executive Reception di Future/io, il Think Thank europeo che riunisce innovatori animati dall’ambizione di co-creare un futuro desiderabile, ha accolto una platea di oltre cento leaders internazionali appartenenti al settore della sostenibilità per discutere di come le tecnologie possano implementare la creazione di una strategia d’impresa a lungo termine, cha abbia impatto su clima, natura, energia e benessere sociale.

Porsche Consulting, tra gli speaker dell’evento, ha evidenziato come l’intelligenza artificiale sia una tecnologia chiave per la transizione energetica e per la creazione di un sistema sanitario che ponga l’individuo al centro: l’AI non è una minaccia, piuttosto un amplificatore delle capacità delle persone e un’opportunità di crescita, in grado di generare 1 milione di posti di lavoro entro il 2027.

La transizione green darà vita a 30 milioni posti di lavoro entro il 2030 e il mercato delle applicazioni legate all’intelligenza artificiale in questo settore raggiungerà, nei prossimi 6 anni, un valore di oltre 75 miliardi di euro. Inoltre, in campo medico, sarà sempre l’Artificial Intelligence ad abilitare un nuovo modello sanitario, che permetterà di creare valore per il cittadino al centro di un unico ecosistema che connette prevenzione, diagnosi, terapia, monitoraggio del paziente, cure temporanee o di malattie croniche.

L’Europa, che già oggi costituisce sistemi sanitari pubblici ad alto servizio per la comunità, non deve perdere l’opportunità di guidare la trasformazione della cura del cittadino basata sui dati.

“Sarà necessario avere un sistema AI che protegga i dati della persona, ma che al contempo consenta l’accesso al paziente, a chi lo cura e ai servizi accessori come laboratori e farmacie ” – ha chiosato Josef Nierling, CEO Porsche Consulting. I dati, in forma anonima, potranno essere il fondamento di lavoro delle aziende di ricerca e delle istituzioni che determinano le politiche per la sanità.

All’apertura dell’edizione 2024 del World Economic Forum, Ursula von der Leyen ha evidenziato che, anche l’Europa poggerà la sua competitività futura sull’intelligenza artificiale, contando su un numero di talenti proporzionalmente più alto rispetto ad altri Paesi, nonché la disponibilità di un patrimonio di dati industriali unico grazie alla storicità del settore manufatturiero.

“L’Europa potrebbe avere un ruolo da protagonista applicando l’intelligenza artificiale ai dati del settore manufatturiero, sia per creare prodotti sempre più innovativi, che per massimizzare la performance per realizzarli” – ha aggiunto il manager della società di consulenza affiliata alla casa automobilistica di Stoccarda –“I nostri team stanno lavorando su “Catena X”, il progetto europeo dedicato alla valorizzazione dei dati per il settore automotive, e stanno già discutendo l’estensione dei risultati al settore alimentare grazie all’interesse di alcune aziende di rilievo”.

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