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Vivet Therapeutics e Pfizer hanno annunciato la sigla di un accordo produttivo che prevede, da parte di Pfizer, la fornitura del materiale clinico per uno studio clinico di fase 1/2 mirato alla valutazione di VTX-801, la terapia genica sperimentale proprietaria di Vivet, nel potenziale trattamento della malattia di Wilson, una rara patologia epatica potenzialmente letale. L’avvio dello studio è previsto per gli inizi del 2021. I termini dell’accordo non sono stati resi noti.

Nel mese di marzo 2019, le due società hanno annunciato che Pfizer aveva rilevato una quota di minoranza in Vivet e si era assicurata un’opzione esclusiva per l’acquisizione di tutte le azioni in circolazione. Le due società hanno anche annunciato che collaboreranno allo sviluppo di VTX-801, per cui è prevista nel 2020 la presentazione di una domanda di sperimentazione di nuovo farmaco presso la Food and Drug Administration degli Stati Uniti.

“La produzione di tecnologie per terapie geniche potenzialmente trasformative è incredibilmente complessa, e ci auguriamo che questo importante traguardo rafforzi ulteriormente il rapporto con Pfizer, garantendo al contempo lo sviluppo a lungo termine di VTX-801”, ha affermato Jean-Philippe Combal, co-fondatore e CEO di Vivet Therapeutics.

Il materiale clinico per lo studio di fase 1/2 su VTX-801 sarà prodotto nello stabilimento di Pfizer a Chapel Hill, nella Carolina del Nord. Negli ultimi anni, Pfizer ha investito massicciamente negli stabilimenti dedicati alle terapie geniche dell’azienda in questa regione degli Stati Uniti, per rafforzare la capacità produttiva di terapie geniche su scala clinica e commerciale a favore dei pazienti affetti da malattie rare in tutto il mondo.

“Siamo orgogliosi dei significativi progressi compiuti a tutt’oggi per quanto riguarda le nostre capacità produttive delle terapie geniche, e questa pietra miliare nella nostra relazione con Vivet sottolinea l’importanza degli investimenti strategici mirati alla ricerca e alla fornitura di terapie geniche complete, a supporto di un’offerta puntuale, destinata ai pazienti, di queste nuove e importanti soluzioni”, ha dichiarato Seng Cheng, direttore scientifico dell’Unità di ricerca sulle patologie rare presso Pfizer.

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