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È nato con l’obiettivo di comunicare con la popolazione e diffondere informazioni sui vaccini basate sull’evidenza, così da controbilanciare le informazioni fuorvianti ed errate che circolano sul web. Si tratta di vaccinarsinsardegna.org, il portale di comunicazione medico scientifica sulle vaccinazioni nato nel 2017, prima come progetto dell’Università di Sassari quindi inserito dalla Regione come programma di comunicazione vaccinale nell’ambito del piano di prevenzione 2014-2019, con a capo l’Azienda ospedaliero universitaria di Sassari. La gestione è affidata alla struttura di Igiene e controllo delle infezioni ospedaliere. Nel periodo della pandemia Covid-19 il sito web ha avuto una crescita notevole, con un elevato numero di accessi, a dimostrazione della necessità per i cittadini di ricevere informazioni correte, autorevoli e attendibili sull’argomento.

I dati di crescita del sito, che fanno parte dello studio fatto dalla struttura di Igiene e controllo delle infezioni ospedaliere dal titolo “Analisi web-based sul ruolo dei media digitali nella comunicazione sanitaria: l’esperienza del sito VaccinarSinSardegna”, sono stati pubblicati sulla rivista scientifica “Acta Biomedica”. Lo scorso mese di giugno il lavoro è stato presentato a Cagliari al congresso regionale della Società italiana di Igiene.

Lo studio realizzato dalla dottoressa Antonella Arghittu, web content manager del sito e ricercatore di Igiene all’Università di Sassari, ha messo in luce quanto sia importante la comunicazione vaccinale. Il sito, nei mesi tra aprile e giugno 2021, ha registrato circa 150.000 contatti e 60 richieste di consulenza al giorno. Numeri di rilievo se raffrontati con lo stesso periodo del 2020, quando i contatti si erano attestati sui 3.000 circa mentre le richieste di consulenza erano 10 a settimana.

«La mission del nostro portale – afferma Antonella Arghittu – si pone come principale obiettivo quello di offrire un supporto alla popolazione con risposte puntuali, chiarendo dubbi e perplessità degli utenti, anche di quelli stranieri, grazie alla versione inglese del sito».

«Far capire che Vaccinarsinsardegna c’è ed è presente – conclude Antonella Arghittu – è certamente importante, soprattutto in un momento in cui l’infodemia ha invaso le menti dei cittadini i quali, talvolta, incontrano non poche difficoltà nell’ottenimento di risposte certificate e scientificamente comprovate». 

In un periodo di disorientamento e sconforto come quello vissuto negli ultimi due anni, durante i quali i cittadini sono stati esposti in maniera continua a enormi volumi di notizie, apparentemente contrastanti, il sito vaccinarsinsardegna.org si è dimostrato un utile strumento di informazione.

«Il nostro obiettivo – aggiunge il professor Paolo Castiglia, direttore di Igiene e controllo delle infezioni ospedaliere – è offrire supporto alla popolazione con una corrispondenza attenta e puntuale. Siamo riusciti a intercettare quel target di popolazione che aveva necessità di informazioni particolari e mirate. Il lavoro svolto e i risultati ottenuti rendono ragione della bontà del progetto. Per questo motivo ringraziamo la Regione Sardegna, l’Aou di Sassari e l’Università per aver creduto in questo progetto e per averlo sostenuto».

Il progetto di comunicazione e divulgazione scientifica attraverso il sito vaccinarsinsardegna.org a settembre sarà presentato a Padova al congresso nazionale della Siti, attraverso una “short communication” che consentirà di esporre il lavoro realizzato.

Infine, VaccinarSinSardegna è tra i progetti presentati dall’Ateneo sassarese per il “public engagement” ed è stato premiato dal Miur come eccellenza.

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