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Un Capnometro in dono alla Clinica Pediatrica De Marchi

Un macchinario prezioso che consente di stabilire il valore di anidride carbonica esalato senza dover ricorrere ad una puntura, dunque, per i piccoli pazienti della De Marchi, uno strumento che evita prelievi costanti e conseguenti sofferenze. Il Capnometro permette di raccogliere dati e valutare parametri in un monitoraggio continuo non invasivo, facendo affrontare la degenza con maggiore serenità, per i pazienti, per le loro famiglie, ma anche per il personale sanitario che può intervenire con frequenza, sapendo di non procurare dolore e senza consumare prezioso sangue.

“Ci sono giorni in cui arrivano donazioni e giorni in cui siamo noi a donare. Oggi, grazie alla generosità dei nostri sostenitori, siamo riusciti ad acquistare un importante apparecchio che farà stare meglio i nostri bambini, rendendo sempre più efficace il delicato lavoro di medici e infermieri” ha dichiarato Emilio Fossali, Presidente della Fondazione G.e D. De Marchi.

Bisogna sapere che in rianimazione c’è bisogno di tanti strumenti per curare: macchine per far respirare, macchine per depurare, macchine per controllare che altre macchine facciano il loro lavoro. Tutto ciò in un armonico fluire che si manifesta con la raccolta di dati e parametri ad orari prestabiliti.

Quei numeri rilevati da macchine sempre più perfette, aiutano a generare percorsi di cura, a seguire il paziente nella sua evoluzione di malattia e poi di guarigione.
L’evoluzione degli strumenti, i software sempre più rispondenti all’esigenza di una elaborata semplicità che forniscono programmi facilmente addomesticabili, la possibilità di avvicinare mondi, culture e sapere in pochi istanti grazie ad una tecnologia della comunicazione superveloce stanno contribuendo ad aiutarci a trovare risposte e quindi cure sempre più specifiche e immediate.

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