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Tutto pronto per l’edizione 2022 di Exposanità

Si svolgerà al quartiere fieristico di Bologna, dall’11 al 13 maggio 2022, Exposanità, Mostra internazionale a servizio della sanità e dell’assistenza. Un appuntamento particolarmente sentito e significativo perché rappresenta il 40esimo anno di attività e il ritorno della manifestazione in presenza dal 2018, a causa della pandemia. L’edizione 2022 giunge proprio nel momento di una nuova stagione di ripensamento del Servizio sanitario nazionale, di riforme dei servizi sanitari, di potenziamento della rete di assistenza. A cominciare dalle strategie, innovazioni e interventi previsti dal Piano nazionale di Ripresa e Resilienza. È proprio il PNRR a sottolineare la necessità di riportare al centro “il valore universale della salute, la sua natura di bene pubblico fondamentale e la rilevanza macro-economica dei servizi sanitari pubblici”.  

Il programma scientifico di Exposanità 2022 dedicherà convegni, approfondimenti, workshop, iniziative speciali a tutti i temi di maggiore interesse per gli operatori sanitari, le figure professionali sociosanitarie e assistenziali, riabilitative, tecniche e manageriali che a diverso titolo operano nel settore pubblico e privato.  

Lo straordinario sforzo compiuto dalla Sanità italiana nel contrastare la pandemia da Covid-19 ha messo in evidenza la necessità di affrontare nodi cruciali che attendono da tempo di essere risolti: l’invecchiamento della popolazione con l’inevitabile conseguenza delle malattie croniche, il necessario processo di digitalizzazione e innovazione tecnologica che va implementato e completato, per ora solo difformemente realizzato nel Paese, le disuguaglianze nell’accesso ai Livelli Essenziali di Assistenza. Siamo difronte alla possibilità di rinnovare l’intero sistema: dalla realizzazione di un’assistenza di prossimità che aiuti ad affrontare la cronicità, alla nuova concezione della Case della salute con l’ambizione di portare dal 4% al 10% l’assistenza sanitaria domiciliare per i fragili ultra sessantacinquenni entro il 2026, fino alla necessità di contrastare la povertà sanitaria che nel Sud del nostro Paese incide con particolare insistenza. Sono infatti 4 milioni e 300mila i cittadini del Meridione che non riescono ad accedere a prestazioni sanitarie essenziali. Si tratta di mettere in atto nuove politiche sanitarie e di saper cogliere la straordinaria opportunità che l’innovazione tecnologica offre alla sanità italiana, non solo sul piano di una sempre più efficiente funzionalità, ma anche in termini di accessibilità, inclusività, diritti.   Questi saranno i temi al centro della ricca programmazione scientifica in calendario a Exposanità.  

A cominciare dal convegno, organizzato il 13 maggio da Exposanità, “Evoluzione dei servizi per la non autosufficienza tra residenzialità e domiciliarità”. Sarà questa l’occasione per un confronto con il Ministro della Salute, Roberto Speranza, sulle proposte dei rappresentanti delle professioni e delle associazioni, coinvolte nella gestione della non autosufficienza, destinate alla realizzazione di quella che ormai è una riforma dei servizi non ulteriormente procrastinabile.  

Il dopo pandemia non è solo uno spazio temporale, ma segna l’urgenza di una nuova politica sanitaria. Il PNRR rappresenta un’occasione imperdibile per realizzare quei cambiamenti attesi da tempo e andare verso una vera territorializzazione delle cure. Se ne discuterà l’11 maggio, nel convegno: “La sfida del territorio: prossimità delle cure e sviluppo dei servizi sanitari e socio sanitari”, il convegno di apertura di Exposanità che cercherà di fare il punto sulle visioni di organizzazione territoriale dei servizi tra gli stakeholder coinvolti”.  

E’ la digitalizzazione la vera e attesa rivoluzione del Servizio sanitario nazionale. Attraverso la piena realizzazione di questo fondamentale processo di ammodernamento della Sanità si potranno affrontare le criticità che insistono e insisteranno sempre di più sull’intero sistema, come cronicità e comorbilità, ma non solo. Il processo di digitalizzazione tende infatti anche a ridurre il divario tra le risorse disponibili e bisogni dei cittadini per rispondere ai quali le soluzioni digitali rappresentano una concreta risorsa, garantendo allo stesso tempo la sostenibilità economica. La digitalizzazione è al centro della strategia per la sanità espressa nel PNRR e Exposanità dedica al tema il salone “Sanità Digitale” che approfondirà i temi dei Big Data, della Telemedicina e del rafforzamento della rete ospedale-territorio, delle Tecnologie digitali a sostegno della fragilità e, con 01Health, proporrà un focus sulla trasformazione digitale della sanità italiana. L’11 maggio, inoltre, si svolgerà il convegno “PNRR e sanità digitale – Le best practice delle Regioni per la gestione della cronicità” che vedrà le maggiori regioni italiane confrontarsi riguardo la digitalizzazione dei servizi sanitari e sociosanitari dei loro territori. Verranno approfonditi casi concreti di soluzioni già implementate per l’organizzazione ed erogazione dei servizi a favore della cronicità, così da fornire esempi pratici dei risultati che l’utilizzo del digitale consente. Il 12 maggio invece, con l’incontro “Il Fascicolo Sanitario Elettronico, interoperabilità e scenari futuri”, organizzato da AISIS – Associazione Italiana Sistemi Informativi della Sanità, si affronterà il tema del futuro del fascicolo sanitario elettronico, sia dal punto di vista dell’auspicata maggiore interoperabilità, sia delle possibili evoluzioni funzionali.   Innovazione e applicazione delle nuove tecnologie sono essenziali per realizzare il cambiamento, anche sul piano dell’edilizia sanitaria. L’11 maggio si svolgerà il convegno, organizzato da S.I.A.I.S., la Società Italiana dell’Architettura e dell’Ingegneria per la Sanità, “Hospital Building Management – HBM: Digitalizzazione, Project-Construction Management, Facility Management, HSE”: pensare, progettare, costruire e gestire le strutture sanitarie nel periodo post-COVID19. L’incontro ha l’obiettivo di stimolare un confronto multidisciplinare. Altro momento di riflessione sarà quello organizzato il 12 maggio da Cneto, Centro Nazionale Edilizia e Tecnica Ospedaliera: “PROGETTARE PER LA SALUTE: ripensare le strutture socio-sanitarie dopo l’emergenza pandemica”: le architetture per la salute svolgono un ruolo determinante nello sviluppo delle cure post pandemia. La progettazione di strutture sanitarie richiede infatti un approccio sensibile volto a minimizzare la percezione di alienazione e offrire uno spazio terapeutico accogliente e confortevole per gli utenti. L’attenzione a temi come sicurezza, sostenibilità ambientale, comfort e benessere, richiede una riorganizzazione del processo progettuale a tutti i livelli, anche tenendo conto di quanto appreso durante la crisi pandemica.  

Tra le sfide più urgenti, alle quali il SSN non può sottrarsi, quella energetica e dello sviluppo sostenibile. Con l’inizitiva speciale “Ospedali verdi”, Exposanità metterà al centro dell’attenzione l’edilizia ospedaliera sostenibile, premiando le best practices sul tema con l’assegnazione dei bollini verdi, veri e proprie attestazioni di sostenibilità per strutture sanitarie più attente alla loro impronta ecologica. Lo stesso tema sarà poi affrontato, l’11 maggio, nel convegno “Efficienza energetica e innovazione per un ospedale sempre più verde“, organizzato da S.I.A.I.S., la Società Italiana dell’Architettura e dell’Ingegneria per la Sanità. Il convegno tratterà il ruolo delle prestazioni energetiche ed acustiche nella riqualificazione delle strutture ospedaliere e sanitarie, dei contratti EPC, delle fonti energetiche alternative, della impronta ecologica delle attività e delle possibili innovazioni per l’efficienza energetica.  

Il 13 maggio, ultimo giorno della manifestazione, Exposanità si svolgerà in contemporanea con Cosmofarma Exhibition, evento leader dell’health care, del beauty care e di tutti i servizi legati al mondo della farmacia.

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