mercoledì, Maggio 21, 2025

Informare è meglio che curare!

Ultime News

Tumore della vescica: nuovo studio sul trattamento combinato di radioterapia e immunoterapia

È tra i fattori di rischio principali, eppure il fumo non sempre viene...

Nuove terapie anticancro: gli studi clinici sono la porta di accesso

“Gli studi clinici sono uno strumento essenziale per offrire ai pazienti oncologici un...

All’Università Cattolica due giornate dedicate alle innovazioni che hanno cambiato la medicina e la vita dei pazienti

Un confronto sugli sviluppi nella ricerca di farmaci innovativi e dispositivi medici che...

Dalla saliva degli atleti alla dashboard predittiva per prevenire infortuni, ottimizzare gli allenamenti e aiutare gli atleti a superare i propri limiti

Una rivoluzione nel basket italiano parte da Trieste. Prestazioni di precisione, prevenzione degli...
HomeNewsMercato Biomed e PharmaTumore del polmone...

Tumore del polmone a piccole cellule in stadio esteso: la Commissione Europea approva tislelizumab

BeOne Medicines ha annunciato che la Commissione Europea ha approvato tislelizumab in combinazione con chemioterapia a base di etoposide e platino, come trattamento di prima linea dei pazienti adulti con tumore del polmone a piccole cellule di stadio esteso.

“Il tumore del polmone a piccole cellule in stadio esteso è notoriamente difficile da trattare per la sua natura aggressiva e necessita di nuove opzioni terapeutiche”, afferma la Prof.ssa Silvia Novello, Presidente di Women Against Lung Cancer in Europe, Direttore Oncologia Medica all’Ospedale San Luigi Gonzaga di Orbassano e Ordinario di Oncologia Medica all’Università degli Studi di Torino. “I risultati dello studio RATIONALE-312 mostrano che tislelizumab più chemioterapia ha migliorato la sopravvivenza rispetto al trattamento con placebo più chemioterapia, evidenziando la capacità di offrire migliori risultati per i pazienti eleggibili”.

L’approvazione nel tumore del polmone a piccole cellule di stadio esteso si basa sui risultati di RATIONALE-312, uno studio multicentrico di Fase 3 randomizzato, in doppio cieco, controllato con placebo mirato a valutare l’efficacia e la sicurezza di tislelizumab in combinazione con platino più etoposide, come trattamento di prima linea dei pazienti adulti con ES-SCLC. Lo studio, che ha randomizzato 457 pazienti, ha raggiunto l’endpoint primario, mostrando un miglioramento statisticamente significativo e clinicamente rilevante della sopravvivenza globale con tislelizumab in combinazione con chemioterapia, rispetto a placebo più chemioterapia nella popolazione intent-to-treat. Come riportato nel “Journal of Thoracic Oncology”, all’analisi finale prevista dal protocollo, la OS mediana è risultata di 15,5 mesi per tislelizumab con chemioterapia rispetto a 13,5 mesi per placebo più chemioterapia, con una riduzione del 25% del rischio di morte. Tislelizumab più chemioterapia è stato generalmente ben tollerato e non sono stati identificati nuovi segnali di sicurezza.

“In meno di due anni, tislelizumab è stato approvato in quattro patologie distinte nell’Unione Europea, sottolineando la sua capacità di produrre miglioramenti della sopravvivenza clinicamente significativi e un profilo di sicurezza ben caratterizzato in vari tipi di tumori”, dichiara Mark Lanasa, Chief Medical Officer, Solid Tumors in BeOne Medicines. “La nostra comprovata esperienza con le registrazioni di tislelizumab in 45 paesi rafforza il nostro impegno a offrire trattamenti innovativi al maggior numero possibile di persone affette da cancro”.

L’approvazione si basa anche sui dati di sicurezza aggregati provenienti da più di 3.900 pazienti trattati con tislelizumab sia in monoterapia che in combinazione con chemioterapia al regime di dosaggio approvato. Le reazioni avverse più comuni di Grado 3 o 4 con tislelizumab in combinazione con chemioterapia sono state neutropenia, anemia, trombocitopenia, iponatriemia, ipocalcemia, fatigue, polmonite, linfopenia, eruzione cutanea, diminuzione dell’appetito, aumento di aspartato aminotransferasi, e aumento di alanina aminotransferasi.

Oltre al tumore del polmone a piccole cellule di stadio esteso, tislelizumab è approvato nell’Unione Europea per tre indicazioni nel tumore del polmone non a piccole cellule nei setting di prima e seconda linea, come trattamento di prima linea dei pazienti eleggibili con carcinoma esofageo a cellule squamose non resecabile, nell’adenocarcinoma gastrico o della giunzione gastroesofagea in combinazione con chemioterapia, e come trattamento di seconda linea nel carcinoma esofageo a cellule squamose localmente avanzato o metastatico, non resecabile dopo una precedente chemioterapia a base di platino.

Rimani aggiornato ad ogni nuova notizia

Continue reading

Tumore della vescica: nuovo studio sul trattamento combinato di radioterapia e immunoterapia

È tra i fattori di rischio principali, eppure il fumo non sempre viene associato alle neoplasie urologiche, anche se colpisce quasi 30mila persone in Italia, rappresentando circa il 7% di tutte le nuove diagnosi di tumore. Un doppio motivo per...

Nuove terapie anticancro: gli studi clinici sono la porta di accesso

“Gli studi clinici sono uno strumento essenziale per offrire ai pazienti oncologici un veloce accesso alle nuove terapie e più in generale all’innovazione in ambito diagnostico e terapeutico”. Lanciando questo messaggio, l’Istituto Europeo di Oncologia ha partecipato attivamente al...

All’Università Cattolica due giornate dedicate alle innovazioni che hanno cambiato la medicina e la vita dei pazienti

Un confronto sugli sviluppi nella ricerca di farmaci innovativi e dispositivi medici che hanno rivoluzionato la vita dei pazienti e innovato gli approcci terapeutici e alle nuove professioni della ricerca, indispensabili per la corretta conduzione delle sperimentazioni cliniche. È...