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Un aumento di almeno il 30% delle persone con disturbi psichici e psichiatrici rispetto all’epoca pre-covid: un dato allarmante che fotografa l’effetto pandemia sulla salute mentale degli italiani. Un’emergenza sanitaria ancor più subdola e per la quale il vaccino pare ancora più complicato da trovare: un problema che in un’Italia già in difficoltà sul fronte dei servizi e dei finanziamenti si sta rivelando drammatico. Cresce la pressione sui centri di salute mentale, con il nostro paese tuttora fanalino di coda in Europa per le risorse a loro destinate: così, per accendere i riflettori sull’importanza di garantire il diritto alla salute mentale per tutti e ovunque torna Màt, la settimana dedicata alla salute mentale, a Modena dal 16 al 23 ottobre. Questa edizione vede la presenza di tutti i Dipartimenti di Salute Mentale e Dipendenze Patologiche dell’Emiia-Romagna, in collaborazione con oltre 100 associazioni di volontariato e realtà del territorio, Màt racconta l’universo della malattia mentale e di chi se ne prende cura quotidianamente con un programma ricco ed eterogeneo di dibattiti, conferenze, eventi artistici e culturali che si svilupperà su tutti i distretti della provincia di Modena, a pochi giorni di distanza dalla Giornata Mondiale della Salute Mentale del 10 ottobre. Promossa dall’Azienda USL di Modena e organizzata da Arci Modena, Màt coinvolge a fianco delle istituzioni pubbliche, le associazioni di volontariato, la cooperazione sociale e i gruppi informali di cittadini attivi: la manifestazione è gratuita e aperta a tutti.  

“A più di quarant’anni dalla Legge “Basaglia” è ancora aperto il problema di una corretta informazione per superare la discriminazione sul disagio mentale e favorire l’inclusione delle persone che ne soffrono. Nel nostro Paese i problemi di salute mentale sono più diffusi di quanto si immagina – sottolinea Fabrizio Starace, Componente del Consiglio Superiore di Sanità, psichiatra direttore del Festival e del Dipartimento di salute mentale e dipendenze patologiche dell’Azienda Ausl di Modena – Purtroppo vengono ancora troppo spesso tenuti nascosti, per imbarazzo o vergogna. Conoscerli è l’unico modo per non lasciarsene intimorire e darsi la forza di includere nella nostra vita la fragilità. Perché non c’è salute senza salute mentale”.  

Mat 2021 prende il via sabato 16 ottobre e prosegue per una settimana con oltre cento appuntamenti, la maggior parte pensati in presenza e trasmessi anche in diretta streaming. A breve l’intero programma sarà disponibile online su http://www.matmodena.it/. I seminari, incontri e convegni approfondiscono la salute mentale nei diversi ambiti: il corpo, con il body-shaming e il disagio psichico che ne deriva; gli adolescenti e la scuola, chiusa a marzo 2020 e mai davvero riaperta, con allarmanti ricadute sullo stato di salute psicofisico delle giovani generazioni; Il teatro può essere uno strumento terapeutico di grande efficacia, come dimostrano i diversi spettacoli dove gli attori sono proprio i pazienti. Numerosi gli appuntamenti musicali, tra cui un reading musicale che affronta il tema della libertà e dei diritti individuali partendo da narrazioni di donne che corrispondono a tre fasi della storia della psichiatria: dall’internamento in manicomio, alla “libertà” intesa come uscita dalla istituzione totale e infine ai percorsi di recovery.  

Questa undicesima edizione si svolge nel rispetto delle norme anti covid: la partecipazione alle varie iniziative sarà possibile previa prenotazione e fino ad esaurimento posti disponibili.  Alcuni incontri in presenza saranno contemporaneamente trasmessi in diretta streaming su Facebook e YouTube per allargare la comunità della settimana della Salute Mentale oltre i confini della provincia di Modena e consentire a tutti di condividerne i contenuti. Il programma completo di tutti gli incontri sarà presto disponibiile online su http://www.matmodena.it/