Il Consiglio di Amministrazione di Recordati S.p.A. ha approvato la relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2024.
Rob Koremans, Amministratore Delegato di Recordati, ha dichiarato: “Il forte slancio del business è proseguito nel secondo trimestre in entrambi i segmenti, Specialty & Primary Care e Rare Diseases. Le prospettive per la rimanente parte dell’anno sono altrettanto positive e pertanto, abbiamo rivisto al rialzo la nostra guidance per l’esercizio 2024. Siamo entusiasti delle significative opportunità di ulteriore crescita dei nostri franchise malattie rare Endocrinologia ed Oncologia e per la solida crescita sostenibile del nostro portafoglio Specialty & Primary Care”.

I ricavi netti consolidati per il primo semestre del 2024 sono pari a 1.185,7 milioni di euro, in crescita del 13,5% rispetto allo stesso periodo del 2023 o del 10,2% a perimetro omogeneo e a cambi costanti, trainati dall’ottimo andamento del business in entrambi i segmenti, Specialty & Primary Care e Rare Diseases. L’impatto negativo dei cambi nel primo semestre del 2024 è stato pari a 22,2 milioni di euro, in riduzione nel secondo trimestre principalmente grazie alla stabilizzazione della lira turca.
I ricavi del settore Specialty & Primary Care sono stati pari a 754,8 milioni di euro nel primo semestre del 2024, in crescita del 12,8% o del 7,6% a perimetro omogeneo e a cambi costanti a fronte di un primo semestre del 2023 molto solido. Tale risultato riflette la forte performance realizzata in tutte le aree terapeutiche, specialmente nel franchise Urologia grazie alla crescita a doppia cifra di Eligard e al contributo per 57,3 milioni di euro di Avodart e Combodart/Duodart.
I ricavi del settore Rare Diseases sono stati pari a 399,3 milioni di euro nel primo semestre del 2024, in crescita del 15,9% rispetto allo stesso periodo del 2023, sia a livello reported che a cambi costanti, sospinto dalla crescita delle vendite dei principali franchise Oncologia ed Endocrinologia. Il franchise Endocrinologia ha realizzato ricavi netti per 152,9 milioni di euro, in crescita del 38,3% e che riflette l’ottimo andamento di Isturisa e la crescita a doppia cifra di Signifor. Il franchise Oncologia ha realizzato ricavi pari a 117,2 milioni di euro, in crescita del 22,7%, principalmente trainati da Qarziba e con la continua crescita anche di Sylvant. Entrambi i franchise continuano a dimostrare un sostanziale
potenziale di ulteriore crescita.

L’utile operativo rettificato è stato pari a 370,4 milioni di euro nel primo semestre del 2024, in aumento del 9,5% rispetto all’anno precedente e con un’incidenza sui ricavi netti del 31,2% contro il 32,4% nello stesso periodo dell’anno precedente. L’utile operativo è stato pari a 338,5 milioni di euro nel primo semestre del 2024, in aumento dell’8% rispetto al primo semestre del 2023, assorbendo l’impatto a livello di margine lordo di costi non monetari pari a 27 milioni di euro, derivanti dalla rivalutazione al fair value del magazzino prodotti oncologici rari acquisito. I costi non ricorrenti sono stati pari a 2,4 milioni di euro, in calo rispetto ai 3,9 milioni di euro del primo trimestre del 2023.

L’EBITDA è stato pari a 452,9 milioni di euro nel primo semestre del 2024, in crescita dell’11,5% rispetto allo stesso periodo del 2023 e con un’incidenza sui ricavi netti del 38,2%, con la forte crescita dei ricavi e la leva operativa in parte compensate da una riduzione del margine lordo rettificato dovuta al consolidamento di Avodart e Combodart/Duodart e ad un impatto negativo del mix prodotto / paese.

Gli oneri finanziari sono stati pari a 46,8 milioni di euro, in aumento di 22,2 milioni di euro rispetto all’anno precedente, inclusi 7,5 milioni di euro di perdite su cambi, per la maggior parte non realizzate, rispetto a 4,7 milioni di euro di utili nel primo semestre del 2023.

L’utile netto rettificato, pari a 301 milioni di euro con un’incidenza sui ricavi del 25,4%, è cresciuto del 4,7% rispetto allo stesso periodo del 2023, con un aumento dell’utile operativo rettificato parzialmente compensato dall’incremento degli oneri finanziari e dell’aliquota fiscale, a seguito dell’aumento delle aliquote fiscali in alcuni paesi. L’utile netto è stato pari a 225,4 milioni di euro, con un’incidenza sui ricavi del 19.0%, in calo dell’1.0% rispetto al primo semestre del 2023 con un aumento dell’utile operativo compensato dall’incremento dell’aliquota fiscale e degli oneri finanziari.

Il Free cash flow è stato pari a 256,6 milioni di euro nel primo semestre del 2024, in diminuzione di 5,1 milioni di euro rispetto al primo semestre del 2023, con una crescita dell’EBITDA compensata dall’incremento di interessi e imposte sul reddito versate.

Il debito netto al 30 giugno 2024 ammonta a 1.469,4 milioni di euro, corrispondenti a una leva di appena sotto 1,8 volte l’EBITDA pro-forma(6), a fronte di un debito netto per 1.579,4 milioni di euro al 31 dicembre 2023.

Il patrimonio netto è pari a 1.804,7 milioni di euro.