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Nato nel 1963,  laureato in Giurisprudenza, Paolo Bordon è il nuovo direttore generale dell’Azienda USL di Bologna. Da maggio 2016 è direttore  generale dell’Azienda provinciale per i servizi sanitari di Trento. Precedentemente è stato direttore generale dell’Azienda per l’assistenza sanitaria Friuli Occidentale di Pordenone e, da dicembre 2013 a fine 2014, dell’Azienda ospedaliera Santa Maria degli Angeli di Pordenone; ancor  prima aveva guidato l’Azienda per i Servizi Sanitari Bassa Friulana di Palmanova. Paolo Bordon succede a Chiara Gibertoni che rimane direttore generale del Azienda ospedaliero-universitaria S.Orsola.

Insieme a Bordon, la Regione, il 25 giugno, ha nominato tutti  i nuovi manager delle Aziende del Servizio sanitario dell’Emilia-Romagna. La Giunta regionale ha adottato le delibere di designazione di nove direttori generali e di due commissari che guideranno per i prossimi 4 anni le Ausl e le Aziende ospedaliere del territorio, da Piacenza alla Romagna.

A Piacenza Luca Baldino; a Parma Massimo Fabi e, come commissaria, Anna Maria Petrini; a Reggio Emilia Cristina Marchesi; a Modena nominato Claudio Vagnini; a Bologna oltre a Bordon, ed Anselmo Campagna; a Ferrara Monica Calamai e, come commissario, Paola Bardasi; a Imola Andrea Rossi e in Romagna Tiziano Carradori.
Per Parma e Ferrara la nomina è a commissari, perché insieme ai direttori lavoreranno per l’unificazione delle due Aziende.
La squadra si completa con Antonio Brambilla alla direzione dell’Azienda Usl di Modena e Chiara Gibertoni a quella dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Bologna, attualmente già in carica.
“Le nostre scelte sono state dettate dalla competenza, dall’esperienza e dal merito dei professionisti designati- sottolineano il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, e l’assessore alle Politiche per la salute, Raffaele Donini-. Aumenta il numero delle donne, da due a cinque, alcuni direttori arrivano da altre regioni, a dimostrazione anche dell’attrattività del nostro sistema sanitario. Quella dell’Emilia-Romagna è una sanità d’eccellenza, ed è fondamentale che a guidarla concorrano persone capaci e con una storia professionale all’altezza dell’incarico. Il ringraziamento, mio e della Giunta va a chi ha coperto sinora questi ruoli anche in una fase particolarmente complessa come quella che abbiamo attraversato, e che ancora ci attende, perché la sanità sarà il pilastro della ripartenza. Ai nuovi direttori- aggiunge il presidente- l’augurio di buon lavoro. Hanno davanti un percorso impegnativo, importanti responsabilità e una sfida comune: elevare ancora di più la qualità del nostro servizio sanitario, che ha confermato anche in questo periodo drammatico la propria solidità, forza e grandissima umanità. Con un ulteriore obiettivo chiaro: proseguire lungo il percorso dell’aggregazione, visto che a Parma e Ferrara vogliamo arrivare a un’azienda unica”.