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Ogni anno in Puglia circa 3mila giovani donne sono a rischio di infertilità a causa del cancro e la metà di queste accede a tecniche di preservazione della fertilità, rappresentate, oltre che dal trapianto di utero, dall’ovaio artificiale e dai gameti artificiali. Le nuove metodiche impiegate per preservare la fertilità nei pazienti sottoposti a trattamenti oncologici e le strategie possibili per tutelare una gravidanza in presenza di una patologia neoplastica saranno al centro di un confronto fra esperti internazionali a Bari, in occasione del Congresso “The Pelvis as a Mother”, giunto alla settima edizione, in programma dal 27 al 29 settembre nella sede congressuale di Villa Romanazzi Carducci e promosso dalla Unità operativa di Procreazione medicalmente assistita della ASL di Bari. PTA “Jaja” a Conversano.

A presiedere i lavori il Professor Giuseppe D’Amato, direttore della Unità operativa PMA del presidio territoriale di assistenza “Jaja” a Conversano e il Prof. Ettore Cicinelli. Molta attenzione quest’anno verrà dedicata alla Oncofertilità ed alla difesa della genitorialità responsabile, alla luce della pratica dei principi di equità e uniformità nell’accesso alle pratiche che alla PMA si riferiscono. Nel congresso saranno coinvolte attivamente le associazioni di pazienti interessate al setting della preservazione della fertilità in oncologia. Illustreranno la propria esperienza relatori provenienti da Francia, Belgio e Stati Uniti.

Il centro ASL è l’unico di II livello dell’intero territorio regionale, che eroga sia prestazioni di PMA che di preservazione della fertilità con un notevole volume di attività: nell’ultimo triennio sono stati eseguiti un totale di 1500 cicli di Pma di I e II livello, circa 11.000 prestazioni ambulatoriali, circa 500 prestazioni per preservazione della fertilità maschile e femminile per motivi oncologici.

L’equipe medica della PMA di Conversano è impegnata nel coordinare protocolli di ricerca multicentrici internazionali e ha al suo attivo collaborazioni scientifiche internazionali in Medicina riproduttiva con prestigiose università quali University of Illinois di Chicago, University of Michigan Ann Arbor, Universidade de Sao Paolo, Washington State University, Hopital Privè Natecia Lyon, Università La Fe Valencia, Istituto Valenciano de Infertilidad. Come riconoscimento per il lavoro scientifico di questi anni, il centro di Procreazione medicalmente assistita della ASL ha ottenuto inoltre l’organizzazione del  Congresso della Società Mediterranea della Riproduzione nel 2022 e la candidatura ad ospitare, sempre a Bari, l’IVF World Congress nel 2024, meeting mondiale della Medicina riproduttiva.

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