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Molteni Farmaceutici da anni impiega risorse per favorire una migliore conoscenza nel trattamento del dolore oncologico e un’evoluzione della terapia analgesica.  A testimoniare la continuità dell’impegno dell’azienda e il supporto incondizionato nel settore, l’iniziativa, giunta quest’anno alla quinta edizione, dei premi di ricerca assegnati, banditi da Molteni Farmaceutici e dall’Associazione italiana di oncologia medica sul tema “Management of cancer pain”.

L’impegno di Molteni in questi anni ha portato anche alla realizzazione dello studio multicentrico IOPS-MS, condotto dal 2013 al 2015 in 32 centri italiani di oncologia, terapia del dolore e cure palliative. Si tratta del più ampio studio di Real World Evidence mai effettuato a livello mondiale nell’ambito della ricerca sul dolore oncologico ed in particolare sul Breakthrough cancer Pain che ha visto coinvolti più di 4000 pazienti, valutati sulla base di più di 1.000 variabili. Da questo immenso database, messo a disposizione da Molteni Farmaceutici agli stessi sperimentatori, sono risultate nove pubblicazioni che hanno approfondito diversi aspetti: come la caratterizzazione del dolore di base e del BTcP nei pazienti affetti da specifici tumori primari e la relazione tra la soddisfazione del paziente al trattamento per il BTcP e le caratteristiche del dolore e del paziente in generale. L’attività di ricerca che sta proseguendo su questo immenso database da parte degli sperimentatori, insieme ad altre attività di ricerca No Profit sostenute dall’azienda, contribuiranno a sviluppare e migliorare notevolmente le conoscenze in quest’ambito.

Ed è da questo impegno, che nascono due iniziative rivolte ai giovani oncologi per diffondere una corretta formazione sin dagli esordi della professione.

A partire dal progetto rising stars, che ha dato la possibilità a 10 giovani oncologi, di condividere le loro conoscenze e le problematiche relative alla gestione del dolore in oncologia e di verificarne i punti critici con un panel allargato di esperti. I risultati di tale analisi hanno portato alla definizione di raccomandazioni utili sulla gestione e presa in carico precoce del paziente oncologico con dolore rappresentando il primo step di un percorso più lungo e strutturato che avrà seguito con l’avvio del primo «Campus in Oncologia»: un percorso formativo rivolto a specializzandi in oncologia, il cui obiettivo è quello di aiutare i futuri oncologi nell’acquisizione di nuove competenze, non solamente riservate al palliativista, per completare al meglio la cura del paziente oncologico nel suo intero percorso terapeutico.

Il Campus in Oncologia – guidato dal Comitato Scientifico composto da Massimo Aglietta, Direttore della Scuola di Specializzazione di Oncologia dell’Università degli Studi di Torino, Paolo Marchetti Professore ordinario di Oncologia Medica alla Sapienza di Roma e Franco Marinangeli, Professore ordinario di Anestesiologia all’Università degli studi dell’Aquila e aperto a tutte le principali scuole e atenei italiani – avrà tre step: un’attività pre-Campus, gestita in digitale con sezioni interattive di studio e discussione e il coinvolgimento di Board, Faculty e i direttori delle Scuole di Specializzazione, che partirà a inizio marzo; un Campus residenziale di due giornate subito dopo l’estate e infine un post Campus, con la possibilità per gli specializzandi di diventare a loro volta tutor per i colleghi.

“Troppo spesso ancora sottovalutato, il dolore oncologico rappresenta un aspetto fondamentale nella gestione della malattia neoplastica e nel percorso di cura del paziente. Non va dimenticato che è proprio il dolore spesso il primo sintomo da cui prende avvio l’iter diagnostico della malattia neoplastica, e frequentemente ne accompagna il decorso. L’Italia, nonostante il decimo compleanno della Legge 38 che ha aperto la strada al nuovo percorso per la terapia del dolore, è ancora il fanalino di coda rispetto all’Europa per l’utilizzo dei farmaci oppiacei. Ma la gestione adeguata del dolore è una delle leve che consente di instaurare un percorso sempre più virtuoso nella gestione della patologia neoplastica a tutto tondo, per i medici, per il paziente e i suoi familiari”, come sostiene il Prof. Paolo Marchetti, Professore ordinario di Oncologia Medica alla Sapienza di Roma.

Due gli obiettivi del progetto: favorire la formazione approfondita di un pool di specializzandi in oncologia, con competenze interdisciplinari anche nella gestione e trattamento del dolore oncologico e insieme con i Direttori delle Scuole di Specializzazione, sperimentare un modello di formazione multidisciplinare che possa risultare complementare e sinergico rispetto agli attuali programmi formativi sul trattamento del dolore oncologico.