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Il Gruppo Menarini ha annunciato nuovi dati clinici, prodotti nel contesto dello studio DIAMOND-01, su SEL24/MEN1703, un doppio inibitore orale delle chinasi PIM/FLT3. I risultati verranno presentati ai prossimi Congressi Virtuali dell’American Society of Clinical Oncology e della European Hematology Association, che si terranno rispettivamente dal 4 al 8 giugno e dal 9 al 17 giugno prossimi.

DIAMOND-01 è uno studio clinico First-in-Human, di Fase I/II, di dose escalation ed espansione della coorte, su SEL24/MEN1703, il doppio inibitore orale “first in class” delle chinasi PIM/FLT3 che Menarini ha ottenuto in licenza da Ryvu Therapeutics. La molecola è attualmente in sviluppo clinico come agente singolo per il trattamento di pazienti con Leucemia Mieloide Acuta.

Nella parte di dose escalation dello studio DIAMOND-01, SEL24/MEN1703 ha mostrato un profilo di sicurezza gestibile fino alla dose raccomandata di 125 mg/die, insieme ad una iniziale evidenza di attività anti-leucemica come agente singolo.

I dati riportati nei poster di ASCO ed EHA si riferiscono ai pazienti arruolati nella Fase II dello studio (espansione della coorte), che ha confermato il profilo di sicurezza gestibile di SEL24/MEN1703 alla dose raccomandata e ha fornito prove iniziali di efficacia della molecola come agente singolo nella LMA recidivante/refrattaria, in particolare nei pazienti affetti da LMA con mutazioni IDH, trattati per la prima volta o già esposti a inibitori di IDH. Questi risultati giustificano la prosecuzione dello sviluppo di SEL24/MEN1703 nell’ambito della LMA, con la possibilità di indirizzare la ricerca sul sottogruppo di pazienti con mutazioni di IDH.

“Siamo entusiasti di condividere i risultati incoraggianti su SEL24/MEN1703 per il trattamento di pazienti con leucemia mieloide acuta”, ha affermato Dirk Laurent, Global Therapeutic Area Head – Oncology di Menarini Ricerche, la divisione R&D del Gruppo Menarini. “I dati che verranno presentati nei nostri poster ai congressi ASCO ed EHA forniscono un forte razionale per proseguire nello sviluppo clinico di SEL24/MEN1703, con la possibilità di concentrarsi su un sottogruppo di pazienti definito a livello molecolare. Questo risultato riflette il nostro impegno costante per migliorare la vita dei pazienti con tumori difficili da trattare e sottolinea il valore del nostro approccio di precisione all’oncologia”.

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