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Grazie all’iniziativa di raccolti fondi AiutiAMOBrescia, promossa dalla Fondazione della Comunità Bresciana e dal Giornale di Brescia per aiutare il sistema sanitario e le realtà alle prese con l’emergenza coronavirus, è partita una nuova iniziativa denominata “Servizio di Telemedicina COVID”, in collaborazione con HTN.

L’evoluzione dell’epidemia COVID 19 sta sempre più spostando i bisogni di assistenza dagli ospedali al territorio per le tante persone COVID positive al domicilio e per via delle dimissioni sempre più numerose dai nosocomi. Questo scenario fa ricadere sui Medici di Medicina Generale un rilevante carico di lavoro, che deve essere adeguatamente supportato.

L’ipotesi di lavoro è quella per la quale gli attuali pazienti Covid-19, ora al domicilio clinicamente stabili, possano sviluppare all’improvviso un’instabilizzazione del quadro clinico dovuta alla particolare virulenza del COVID-19.

L’esigenza da soddisfare è quella di mettere a disposizione dei Medici di Medicina Generale un Centro Servizi di Telemedicina che, con una piattaforma web-based di Health Care e opportuni flussi organizzativi di lavoro, possa realizzare una telesorveglianza domiciliare dei pazienti COVID-19 in modo da cogliere, al suo insorgere, ogni minima variazione dei parametri vitali predittiva di insufficienza respiratoria acuta.

L’utilizzo del servizio è tanto semplice quanto efficace: il Medico di Medicina Generale che decide di aderire all’iniziativa, dopo aver acquisito dal proprio paziente il consenso e l’autorizzazione al trattamento dei dati, provvede a contattare il numero dedicato di HTN per segnalare il nominativo del paziente da monitorare. Il Medico avrà così sempre la possibilità di accedere alla piattaforma web di HTN e verificare in tempo reale tutte le informazioni memorizzate dei propri pazienti.

La Centrale di HTN, sulla base delle notizie fornite dal MMG, genera il dossier sanitario del paziente sulla piattaforma software SmartTelemedicine e un infermiere provvede a compilare on line il questionario COVID CARD che registra la situazione clinica basale e una serie di parametri vitali.

Da questo momento inizia la fase di telesorveglianza e telemonitoraggio; ogni 48 ore, per 14 giorni, verranno effettuate chiamate programmate da parte di un infermiere HTN per raccogliere informazioni sullo stato di salute del paziente, che saranno automaticamente confrontate con le precedenti per verificare l’evoluzione del quadro clinico. Qualora il questionario mostrasse dei significativi peggioramenti, verrà prontamente allertato il Medico di Medicina Generale o, in caso di urgente necessità, il 112.

Nel caso il Medico di Medicina Generale lo ritenga necessario, può far scaricare sullo smartphone del paziente l’APP HTN Telemedicina, attraverso la quale questi potrà autonomamente inserire, senza limiti, i valori della propria saturimetria rilevati grazie ad un saturimetro a lettura istantanea, in dotazione ancora grazie all’intervento di AiutiAMOBrescia.

La costante alimentazione del dossier sanitario personalizzato con i dati rilevati, insieme all’analisi dei trend e degli scostamenti dai valori medi e/o soglia stabiliti, permetterà a SmartTelelemedine di essere un vero e proprio sistema di supporto alle decisioni per il Medico di Medicina Generale.

AiutiAMOBrescia ha scelto HTN come partner del servizio grazie all’esperienza decennale maturata nella telesorveglianza domiciliare di pazienti cronici. Ricordiamo infatti che HTN è dal 2010 il principale partner degli ospedali della Regione Lombardia nella gestione domiciliare dei pazienti cronici affetti da Scompenso cardiaco cronico e Broncopatia cronico ostruttiva. Quest’ultima patologia, in particolare, presenta una caratteristica di rischio di insufficienza respiratoria simile a quella purtroppo riscontrata nei pazienti COVID in fase critica.

La telemedicina può dare un forte contributo nella gestione a distanza di un numero sempre più numeroso di pazienti con una conseguente mole di dati sanitari in crescita esponenziale; questi sono fondamentali nell’analisi dell’evoluzione e della diffusione della patologia. Nel momento in cui le agenzie di stampa annunciano che purtroppo i medici deceduti in Italia a causa del COVID hanno raggiunto le 100 unità, si sottolinea l’importanza di dotare questi eroici professionisti di una soluzione tecnologica e operativa che permetta loro di continuare a seguire il paziente a distanza, minimizzando nel contempo le occasioni di contatto fisico.