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Si chiama Atticus ed è un progetto teso a sviluppare un sistema hardware e software, basato su intelligenza artificiale, in grado di monitorare costantemente un individuo e di accorgersi di anomalie che riguardano sia il suo stato di salute, sia i suoi comportamenti.
E’ stato candidato dalla Regione Molise, capofila di un partenariato pubblico-privato, in relazione a un Avviso del MIUR per la presentazione di progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale.
Ma come funziona Atticus? Un dispositivo “smart wearable”, ovvero un capo indossabile realizzato con tessuti innovativi, acquisisce in maniera non invasiva i parametri vitali della persona e li trasmette a un dispositivo elettronico integrato nel tessuto che, oltre a processare localmente i dati acquisiti, è capace di analizzare gli spostamenti sia in casa sia all’esterno dell’utente.
I dati sono inviati a un dispositivo di “ambient intelligence”, una stazione domestica capace di analizzare in tempo reale i dati di misura, utilizzando algoritmi di intelligenza artificiale e identificare situazioni anomale.
L’eventuale anomalia riscontrata è inviata ad un sistema di supporto alle decisioni per una successiva verifica e, in caso di conferma dell’allarme, il sistema allerta una centrale operativa di soccorso, fornendo i tracciati, in tempo reale, dei sensori che hanno prodotto l’anomalia. Atticus è capace di operare in diversi scenari applicativi.
Il progetto presentato dalla Regione Molise è calato nella “silver economy”, l’economia degli over 60, con l’obiettivo di monitorare parametri vitali e comportamentali di persone anziane favorendo la sicurezza, la salute, l’invecchiamento attivo e l’assistenza domiciliare.
«Sono questi i progetti che ci piacciono – commenta il governatore Toma (nella foto) – e sui quali convintamente vogliamo investire. Progetti che raccontano di un Molise intraprendente, capace di reagire alla crisi e di essere competitivo sui mercati. Le intelligenze non mancano, i nostri giovani non sono secondi a nessuno, bisogna solo accompagnarli e sostenerli nelle loro start up, quando queste sono originali e innovative».
«Tra l’altro – fa presente Toma – Atticus prevede la creazione di una centrale di monitoraggio che può avere una ricaduta positiva in termini occupazionali, considerato che per il suo funzionamento occorrono medici e personale addetto alla gestione degli allarmi, come pure tecnici per il controllo e l’evoluzione del sistema».

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