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Si sono conclusi i lavori iniziati nel 2017 per la ristrutturazione ed il miglioramento antisismico di cinque corpi di fabbrica del monoblocco del Policlinico di Modena. In rapida successione, a partire dal dicembre 2018 quando sono terminati i lavori del primo stralcio, tutti i cantieri hanno chiuso: il 18 ottobre saranno presentate tutte le opere realizzate in questo ultimo anno. I nuovi spazi – sale operatorie, ambulatori, laboratori, studi medici e aree verdi – consentono nuove opportunità organizzative e miglioramenti dell’ospitalità nell’area ospedaliera, nonché programmi per i futuri investimenti di tutta l’Azienda Ospedaliero-Universitaria modenese, grazie anche alle innovazioni tecnologiche
I nuovi ambienti rispettano le normative antisismiche, sono stati realizzati col massimo comfort e dotati di arredi moderni. Il costo complessivo dei lavori edilizi è di circa 21,9 milioni di euro, di cui 0,6 per gli arredi, finanziati dalla Regione Emilia – Romagna, da fondi nazionali su finanziamenti dell’edilizia sanitaria e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Modena.   
Oltre ai lavori di ristrutturazione e consolidamento, in questi ultimi mesi sono state completate anche altre opere che hanno consentito di riorganizzare l’attività per migliorare la qualità assistenziale, il comfort e l’accoglienza, investendo in tecnologie per programmare il futuro.
Al Piano seminterrato sono stati ristrutturati gli spogliatori per il personale, già in funzione, ripartiti in 7 ambienti per un totale di 180 posti con doppi servizi igienici e docce. L’accesso ai nuovi spogliatoi è possibile solo con il badge autorizzato e ospiterà, a regime, 270 armadietti. I locali sono adiacenti a uno dei tre depositi di biciclette, protetti e ad uso esclusivo dei dipendenti.
Al Primo piano l’area ambulatoriale di Dermatologia è già attiva con 9 ambulatori specialistici. Da segnalare le 3 nuove moderne cabine per terapia con raggi UVA, con un design confortevole, ad alta efficacia nei trattamenti con ridotta esposizione ed elevata sicurezza per i pazienti.
Al Piano secondo sono attivi 5 ambulatori chirurgici e 1 un ambulatorio medico. Sono presenti uno spazio dedicato alla sterilizzazione e locali di lavoro per il personale. Tutti gli ambulatori hanno una superficie variabile ampia dai 20 ai 27 mq. Gli ambulatori sono dotati di impianti tecnologici e di apparecchiature biomedicali rispondenti a pieno alle esigenze cliniche.
Al Piano terzo la nuova Day Surgery comprende 4 sale operatorie complete di locali per preparazione pazienti e osservazione post-operatoria, zone filtro, spogliatoi del personale e area di sterilizzazione. Il layout delle sale è stato studiato per garantire la massima versatilità d’uso e posizionamento per le principali specialità chirurgiche. Sono presenti dotazioni multimediali per garantire la migliore ergonomia di lavoro.
Al Piano quinto realizzati nuovi studi medici su una superficie di 920 mq circa sono presenti 13 ambienti ampi e confortevoli. 
Nel corpo C al piano rialzato del Policlinico, nel corridoio centrale che conduce dall’ingresso principale n. 1 all’ingresso n. 2, è stata realizzata la nuova sede per il Programma Assistenziale Scompenso Cardiaco, Cardiopatie dell’infanzia e a rischio. Nell’area dedicata al Programma Assistenziale, diretto dalla prof.ssa Maria Grazia Modena, si svolgono attività specialistiche di prima diagnosi e trattamento di scompenso e di malattia cardio vascolare, attività diagnostica ambulatoriale e trattamento per soggetti in età pediatrica e adolescenziale e della donna, nell’ambito della programmazione concordata con il Dipartimento Interaziendale Nefro Cardio Vascolare.
Al quinto piano del corpo G sono stati completati i Laboratori  per l’assistenza alle malattie rare, realizzati anche grazie al contributo di 1 milione di euro da parte della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena. Il laboratorio si occuperà di ricerca scientifica, diagnostica e attività clinica assistenziale nel campo delle malattie rare, con particolare riferimento alla diagnostica molecolare e genomica. La realizzazione dei Laboratori consentirà di centralizzare e integrare risorse tecnologiche a favore dei gruppi professionali impegnati in programmi di ricerca clinica ed applicata per le malattie rare.
Il secondo piano del blocco tecnologico è stato sottoposto a un importante intervento di manutenzione evolutiva. Inoltre, è stato effettuato un abbellimento della zona filtro al fine di rendere il locale più adatto alla sensibilità dei bambini, considerato che al secondo piano si effettuano gli interventi per i pazienti in età pediatrica. Al suo interno, le sale operatorie di Otorinolaringoiatria sono state dotate di monitor multimediali per la visione digitale dei documenti e dati clinici. Al piano seminterrato del blocco tecnologico la Centrale di Sterilizzazione è stata oggetto di lavori di adeguamento di impianti elettrici e antincendio, nonché interventi di sistemazione edile impiantistica. In particolare, sono state sostituite 4 autoclavi, 4 lavastrumenti e introdotto una lavacarrelli per il lavaggio e disinfezione di carrelli di trasporto, container e ferri chirurgici.
Nuovi spazi per i pazienti oncologici sono stati resi disponibili nei locali occupati fino all’inizio di quest’anno dalla Struttura di Malattie dell’Apparato Respiratorio, trasferita nei reparti ristrutturati nel corpo centrale. Da lunedì 23 settembre 2019, infatti, al primo piano della Palazzina di Pneumologia sono utilizzabili 12 postazioni aggiuntive per terapie infusive e 4 nuovi ambulatori. Grazie a questo ampliamento, le postazioni per terapie infusive del Day Hospital Oncologico diventano 44, con un aumento del 33%.Questo ampliamento completa quello dell’aprile scorso che ha portato a 7 (+5) le postazioni dell’Affido Oncologico trasferito sempre al primo piano della Palazzina di Pneumologia. La ristrutturazione del secondo piano del Padiglione Beccaria ha consentito di assegnare inoltre alla degenza di Medicina Oncologica spazi rinnovati, più ampi e flessibili.
Il recente trasferimento di un settore ambulatoriale di Dermatologia verso i nuovi spazi al 1° piano del Corpo E, permette di dedicare spazi aggiuntivi alla Reumatologia, creando un settore ambulatoriale monospecialistico con un ingresso dedicato e facilmente fruibile al piano Terra. Lo sviluppo delle terapie in favore dei pazienti affetti da patologie croniche reumatologiche, le specifiche competence della equipe, l’attivazione della rete reumatologica provinciale, si avvarranno della disponibilità e comfort dei nuovi spazi, migliorando pertanto l’articolazione spazio-temporale del percorso di diagnosi, terapia e follow-up ovvero della presa in carico globale dei pazienti.
Prosegue il graduale progressivo abbandono del Poliambulatorio; entro il mese di ottobre, al terzo piano del Corpo F verranno trasferiti dal Poliambulatorio il Servizio Bilancio e Finanze ed il Servizio Legale, per un totale di 14 uffici e 26 operatori. Anche al quarto piano del Corpo F verranno trasferiti alcuni settori amministrativi, concentrando così nei diversi piani del corpo F la Direzione generale e gran parte dei servizi di supporto amministrativo.
Un nuovo giardino è stato ricavato davanti al Centro Didattico. Nell’area del campus che conduce a via Campi, a fianco della Chiesa, è stata attrezzata un’area verde con un parco giochi. È stata completata l’area verde nel luogo in cui, fino a pochi mesi fa, era presente da molti anni “una buca”. Un obiettivo perseguito in questi anni è l’aumento e la sistemazione dell’area verde del Policlinico, uno dei polmoni cittadini, rendendolo sempre più a disposizione degli utenti dell’ospedale, degli studenti e della comunità modenese. In questo senso, si incrementerà anche l’attenzione ed il rispetto delle norme del vivere comune civile, con particolare riferimento al divieto di fumare all’interno dell’area ospedaliera.  
I nuovi locali realizzati al piano rialzato Corpo E e D hanno consentito un miglioramento per la sicurezza e l’accoglienza. Nell’atrio centrale, con accesso dal corridoio che conduce all’ingresso 2, è stata attivata la nuova centrale della Vigilanza interna al Policlinico, con due postazioni video per monitorare le diverse telecamere. A pochi metri si trova la nuova sede del Tribunale dei Diritti del Malato, in uno spazio adeguato all’attività dell’Associazione e facilmente accessibile a tutti.

È in corso di pubblicazione il bando per l’aggiudicazione dei lavori del nuovo Materno-Infantile, che sorgerà a fianco del Pronto Soccorso. Si prevede che i lavori inizieranno nell’autunno del 2020 e saranno conclusi entro la fine del 2022. L’investimento è di 28,3 milioni di euro e la superficie totale del Materno Infantile sarà di circa 16.000 mq.
Entro la fine di ottobre cominceranno i lavori per la nuova sede dello Screening Mammografico e Senologia clinica che verrà ricavato nei locali della Palazzina di Pneumologia, destinata a diventare – insieme al Padiglione Beccaria – un nuovo e più ampio polo onco-ematologico. I lavori che interessano una superficie di circa 800 mq, termineranno nell’ottobre del 2020 con un costo di 1,4 milioni di euro.  
Entro novembre cominceranno anche i lavori per i nuovi ascensori dedicati al Blocco Tecnologico, per un costo di circa 1,6 milioni di euro. La fine dei lavori è prevista per l’estate 2020.
Nei prossimi mesi auspichiamo l’inizio dei lavori, al piano rialzato del Corpo E, per realizzare gli Ambulatori per la cura dei piccoli pazienti affetti da epidermolisi bollosa con cellule staminali, con un investimento di 1,2 milioni di euro per creare, grazie alla sinergia con il Centro di Medicina Rigenerativa, il primo, e al momento unico, riferimento internazionale per questa grave patologia.  
L’Azienda Ospedaliero – Universitaria di Modena è impegnata anche a rinnovare l’Ospedale Civile di Baggiovara – già interessato lo scorso anno a una significativa immissione di tecnologie diagnostiche e interventistiche – che vedrà in ottobre il termine dei lavori per la sistemazione del tetto danneggiato dalla grandinata di giugno scorso, con un investimento di 1 milione di euro. Sono stati richiesti i finanziamenti per realizzare un nuovo edificio per funzioni direzionali e didattiche, con un investimento di 11 milioni di euro per 6.000 mq di superficie: la Regione Emilia – Romagna ha già espresso parere favorevole sostenendo la richiesta di finanziamento.