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Fondazione Ricerca Molinette ha annunciato l’inaugurazione della nuova strumentazione d’avanguardia del Laboratorio di Microbiologia e Virologia di Città della Salute e della Scienza, acquistata grazie ai fondi raccolti e devoluti da Fondazione Ricerca Molinette per l’emergenza Covid-19.

Un progetto concreto che, come da mission di Fondazione Ricerca Molinette, ha non soltanto contribuito a gestire meglio l’emergenza causata dalla pandemia da SARS-CoV-2, ma ha voluto anche guardare al futuro della medicina, cercando di supportare la sua crescita e la sua capacità di dare risultati e risposte sempre più efficaci per i pazienti.

Sottolinea il Prof. Massimo Segre, Presidente della Fondazione: “Il nostro obiettivo, in questi anni altamente sfidanti per la medicina internazionale, è stato quello di agire per contenere gli effetti della pandemia, ma anche e soprattutto di lavorare per evitare che in futuro situazioni così drammatiche possano coglierci impreparati. Nella stessa prospettiva è nato anche il nostro primo Bando per il finanziamento di un progetto d’eccellenza sulle patologie legate all’invecchiamento, i cui risultati saranno pubblicati a giorni. Queste malattie impongono costi elevati in termini di benessere e qualità della vita e creano grande pressione sui sistemi sanitari: per questo è importante agire preventivamente, finanziando la ricerca di base”.

Il progetto di potenziamento del nuovo laboratorio, infatti, è stato realizzato nei mesi della pandemia seguendo due diverse linee di intervento: da un lato c’era l’obiettivo del potenziamento tecnologico e logistico per la gestione della pandemia da SARS-CoV-2 in termini di attività diagnostica e di ricerca clinica, mentre dall’altro c’era la volontà di costruire una migliore preparazione nei confronti di situazioni emergenziali a potenziale pandemico in ambito microbiologico.

Per quanto riguarda la gestione dell’emergenza Covid, l’acquisizione di congelatori e frigoriferi ha ad esempio consentito lo stoccaggio di numerosissimi campioni da utilizzare per studi sulle caratteristiche genetiche e biologiche del virus. Le attività di diagnostica e di ricerca hanno consentito di condurre studi di prevalenza dell’infezione nelle prime ondate epidemiche, studi di sensibilità e specificità dei test diagnostici e innovativi studi di valutazione della risposta immunitaria post-vaccinale.

Per quanto riguarda la seconda area di intervento, invece, il laboratorio è pensato per essere il cuore di una serie di studi fondamentali, in particolare quelli sui microrganismi multiresistenti agli antibiotici. “Un problema che è emerso in tutto il suo potenziale in occasione delle ondate di COVID-19”, spiega la professoressa Rossana Cavallo, Direttrice del Laboratorio, “è quello relativo ai dati di sorveglianza locali e nazionali. Questi ultimi, infatti, evidenziano un’elevata diffusione di questi microrganismi in Italia, di fronte alla quale dobbiamo costruire una sorveglianza epidemiologica adeguata. L’attività di sorveglianza e di sviluppo clinico di metodi per l’individuazione di microrganismi multiresistenti è quindi fondamentale per la preparedness nei confronti degli eventuali prossimi rischi pandemici”.

Ed è proprio in vista del raggiungimento di una maggiore strutturazione degli ospedali e, in generale, della sanità italiana di fronte all’eventualità di un’emergenza pandemica, che il potenziamento del Laboratorio diventa una risorsa importante per il nostro territorio. “L’efficientamento del laboratorio ha previsto l’acquisizione di strumentazioni di supporto tecnologicamente avanzate quali incubatori, microscopi, sonicatori”, prosegue la professoressa Cavallo. “Le attività di ricerca clinica hanno condotto all’implementazione dei metodi di sorveglianza delle antibiotico-resistenze e alla messa a punto di metodi diagnostici innovativi.

Questa attività, inoltre, ha prodotto numerose pubblicazioni su riviste scientifiche internazionali e altre sono in fase di stesura”. “Ringraziamo Fondazione Ricerca Molinette per la donazione di questa nuova strumentazione del Laboratorio di Microbiologia e Virologia dell’ospedale Molinette della Città della Salute”, dichiara il dottor Giovanni La Valle, Direttore Generale della Città della Salute di Torino. “La strumentazione sarà utilissima per la nostra Azienda e rafforzerà il nostro Centro, diretto dalla professoressa Cavallo, che in questi due anni di pandemia da Covid 19 si è confermato un punto di riferimento per i cittadini e per la Sanità pubblica regionale”.

Fondazione Ricerca Molinette: chi siamo Fondazione Ricerca Molinette è un ente senza scopo di lucro, nato nel 2001 dall’iniziativa congiunta dell’Università degli Studi di Torino e dell’Azienda Ospedaliero Universitaria “Città della Salute e della Scienza”. L’obiettivo della Fondazione è sviluppare la ricerca scientifica all’interno della “Città della Salute e della Scienza” di Torino, collaborando con l’ospedale per migliorare il benessere dei pazienti e la qualità delle cure.

In particolare, la Fondazione si impegna a sostenere la ricerca traslazionale, cioè volta a trasferire in ambito clinico i risultati della ricerca di laboratorio, attraverso lo sviluppo di nuovi farmaci e terapie. I progetti che la Fondazione ha scelto di prediligere sono quindi una sorta di ponte tra la scienza e la medicina, rispondono ad esigenze reali e mettono al centro il paziente e il suo benessere.

In occasione del Suo ventennale, la Fondazione ha istituito il Bando “Ricerca d’eccellenza a Città della Salute e della Scienza”, volto a selezionare e finanziare i migliori progetti di Ricerca realizzati a Torino e relativi all’area delle malattie dell’invecchiamento. La Fondazione sostiene inoltre l’Ospedale nei suoi bisogni concreti, nel quotidiano e durante le emergenze. Durante l’emergenza Covid-19, grazie alla Campagna “Insieme in Prima Linea” sono stati raccolti e devoluti all’Ospedale Molinette e alla Città della Salute e della Scienza oltre 300.000 euro, destinati a dispositivi di protezione individuale, dispositivi medici e al potenziamento del Laboratorio di Microbiologia e Virologia.

Alla base dei nostri valori c’è l’amore per la nostra città e la consapevolezza di supportare una struttura ospedaliera ed un centro di ricerca all’avanguardia. A ciò si aggiunge il nostro impegno per avvicinare l’ospedale al suo territorio. Ogni progetto che la Fondazione si impegna a sostenere nasce da una reale esigenza e da una particolare attenzione ai bisogni espressi dall’ospedale e dai gruppi di ricerca. Nel più grande rispetto dei donatori, inoltre, ci impegniamo a garantire la massima trasparenza nella gestione e nella destinazione dei fondi raccolti.

Dal 2001 ad oggi sono stati sostenuti oltre 530 ricercatori, per circa 15 milioni di euro erogati e oltre 200 pubblicazioni scientifiche su riviste internazionali. I 24 gruppi di ricerca attualmente attivi coprono i maggiori ambiti della salute umana e rappresentano concretamente il nostro impegno nel cercare cure innovative alle malattie del nostro tempo.