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In occasione della Giornata Nazionale della colazione, la comunità sanitaria per anziani Villaggio Amico, a Gerenzano (VA), ha organizzato un evento speciale con una colazione internazionale, variegata e sfiziosa, per sottolineare l’importanza del primo pasto giornaliero all’interno della dieta dell’anziano. A parlarci della prima colazione con utili consigli su come farla al meglio la Dott.ssa Valentina Labita, Biologa Nutrizionista del Poliambulatorio Energy Center di Villaggio Amico.

La colazione è un momento di fondamentale importanza in un regime alimentare sano ed equilibrato e “l’abitudine al consumo della colazione favorisce lo sviluppo di un adeguato stato nutrizionale e il mantenimento nel tempo di un buono stato di salute”, come affermano la Società Italiana di Nutrizione Umana e la Società Italiana di Scienze dell’Alimentazione.
Una prima colazione nutriente permette di iniziare la giornata con vitalità senza arrivare stanchi ed esageratamente affamati alla pausa pranzo, ed è scientificamente dimostrato che chi salta questo pasto ha maggiori difficoltà di concentrazione durante la mattinata, ha minori prestazioni, sia intellettuali sia fisiche, e una maggiore fame nervosa. Inoltre, una buona prima colazione è associata al mantenimento di un peso corporeo corretto e contribuisce alla salute cardiovascolare e metabolica. Si tratta del primo pasto della giornata dopo il lungo digiuno notturno, da consumare poco dopo il risveglio e prima di iniziare le attività quotidiane. Il contenuto calorico deve essere compreso tra il 15 e il 25% del fabbisogno energetico giornaliero e può avere una composizione variabile che però includa almeno due o tre gruppi di alimenti: cereali, frutta fresca e/o secca, latte e/o derivati.
La prima colazione degli Italiani è in genere composta da una bevanda calda a base di tè o caffè, oppure latte o yogurt, pane, fette biscottate, cereali da colazione, biscotti o brioches. Poco presente la frutta, che può invece contribuire al senso di sazietà ed è fonte di minerali e fibre. Spesso si scelgono bevande vegetali, diverse dal latte vaccino per composizione nutrizionale e lavorazione e povere di colesterolo, prive di lattosio e per questo consigliate per chi soffre di intolleranze o segue un regime dietetico specifico. In generale, è fortemente sconsigliato saltare la prima colazione e consumare alimenti confezionati ricchi di grassi idrogenati, olio di palme e conservanti o additivi. È inoltre preferibile non mangiare in fretta o consumare dosi troppo elevate di cibo.
Le regole base di una sana alimentazione per una persona che ha superato i 65 anni ed è in buono stato di salute non differiscono molto da quelle di un adulto. Anche in età avanzata è importante consumare la prima colazione ed è consigliata l’assunzione del 20% di calorie totali giornaliere. È raccomandabile l’assunzione di latte per sopperire al naturale fabbisogno di calcio o l’assunzione di bevande sostitutive ma che siano rinforzate in calcio e vitamine. Bisogna consumare anche una frazione di carboidrati che aiutano a prevenire eventuali cali glicemici di metà mattinata, oppure un frullato di frutta con uno yogurt naturale bianco. Se fosse necessario aumentare l’apporto di proteine e lipidi all’interno della dieta è possibile anche consumare una colazione salata a base di uova, formaggio fresco o del prosciutto non troppo ricco di sale, accompagnati a del pane integrale e verdure lesse condite con olio extra vergine a crudo.

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