mercoledì, Luglio 9, 2025

Informare è meglio che curare!

Ultime News

In Aoup asportato un grosso epatocarcinoma che coinvolgeva tutte le strutture vitali del fegato

Ancora un primato per il gruppo multidisciplinare che fa capo alla Sezione dipartimentale...

Lever Bio e Università di Torino: accordo per lo sviluppo di un nuovo potenziatore della terapia cellulare per il trattamento dei tumori solidi

Lever Bio annuncia la firma di un accordo di licenza con l’Università di Torino per...

L’informazione che cura: il nuovo orizzonte dei CDSS in sanità

I Clinical Decision Support System sono software avanzati che supportano i medici nella diagnosi...

Stampa 3D: differenza fra modelli per il training chirurgico, il testing di dispositivi e la pratica preoperatoria

La stampa 3D sta trasformando il panorama medico, offrendo soluzioni innovative che vanno...
HomeNewsEnterovirus: la rilevazione...

Enterovirus: la rilevazione del virus nei reflui anticipa l’andamento dell’epidemia

Una ricerca condotta dall’Università degli Studi di Milano, in collaborazione con il laboratorio di Indicatori Epidemiologici Ambientali dell’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri IRCCS e con Regione Lombardia, recentemente pubblicata sulla rivista “Science of the Total Environment”, ha dimostrato che l’analisi delle acque reflue è uno strumento in grado di captare in anticipo la diffusione nella popolazione degli Enterovirus.

Nello studio effettuato sono stati raccolti campioni di acque reflue tra marzo 2020 e dicembre 2022 misurando la concentrazione degli Enterovirus: i risultati delle analisi sono stati confrontati con i dati di rilevazione degli Enterovirus nell’area metropolitana milanese, dimostrando picchi della carica virale subito dopo la rimozione delle restrizioni imposte dalla pandemia di SARS-CoV-2. Inoltre, si è rilevato come questi picchi epidemici anticipassero di circa 2 mesi l’aumento di casi clinici nella stessa popolazione in studio.

La ricerca ha evidenziato gli effetti delle misure di contenimento adottate per contrastare la diffusione di SARS-CoV-2 anche sulla circolazione degli enterovirus, fornendo nuove evidenze sulle caratteristiche epidemiologiche di questi virus. Infatti, come nel caso di SARS-CoV-2, le persone infette da Enterovirus possono espellere grandi quantità di virus con le feci, anche in completa assenza di sintomi.

“La messa in campo di questo nuovo approccio di sorveglianza degli enterovirus permette di ricavare dati epidemiologici fondamentali in assenza di sistemi di sorveglianza clinica, confermando che l’epidemiologia delle acque reflue sarà uno strumento potente per la sorveglianza di future epidemie” conclude Laura Pellegrinelli, ricercatrice del dipartimento di Scienze Biomediche per la Salute dell’Università Statale di Milano, autrice dello studio.

Rimani aggiornato ad ogni nuova notizia

Continue reading

In Aoup asportato un grosso epatocarcinoma che coinvolgeva tutte le strutture vitali del fegato

Ancora un primato per il gruppo multidisciplinare che fa capo alla Sezione dipartimentale di Chirurgia epatica del risparmio d'organo dell'Aoup diretta da Lucio Urbani. Nei mesi scorsi, è stato superato infatti con successo un altro limite terapeutico. Una paziente settantenne...

Lever Bio e Università di Torino: accordo per lo sviluppo di un nuovo potenziatore della terapia cellulare per il trattamento dei tumori solidi

Lever Bio annuncia la firma di un accordo di licenza con l’Università di Torino per accelerare lo sviluppo di LVB-006, un nuovo approccio alla terapia cellulare basato sull’utilizzo di acido linoleico. L’accordo garantisce inoltre a Lever Bio i diritti esclusivi per...

L’informazione che cura: il nuovo orizzonte dei CDSS in sanità

I Clinical Decision Support System sono software avanzati che supportano i medici nella diagnosi e nelle scelte terapeutiche. Come riducono la variabilità clinica, la possibilità di errore, i tempi delle diagnosi e aumentano risparmi e sicurezza? Questo le domande e le...