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L’intelligenza artificiale aiuta a prevenire i tumori del colon-retto: affianca il lavoro dell’endoscopista, migliorando le performance di diagnosi e il riconoscimento degli adenomi durante la colonscopia; l’AI addirittura consente di distinguere in tempo reale dei polipi intestinali potenzialmente pericolosi e ad alto rischio di trasformarsi in tumore.
È uno dei tanti traguardi della tecnologia applicata alla medicina presentato a Endolive Roma il 30-31 marzo e 1 aprile dal professor Guido Costamagna, Ordinario di Chirurgia generale all’Università Cattolica e Direttore dell’Unità Operativa di Endoscopia Digestiva Chirurgica del Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS.
Il progetto, realizzato in collaborazione con Fondazione Poliambulanza di Brescia e il professor Cristiano Spada – direttore dell’Unità Operativa di Endoscopia Digestiva e Gastroenterologia di Poliambulanza e Professore in Gastroenterologia Università Cattolica del Sacro Cuore, Roma – sta proseguendo portando avanti, in questi ambiti, un trial clinico che mira a valutare l’aumento dell’efficacia diagnostica della colonscopia eseguita con il sistema Endo-AID rispetto a quella standard. I risultati finali del trial “ACCENDO-COLO” sono attesi entro fine 2022, tuttavia, avendo a disposizione i dati di più di 350 pazienti, è stato possibile eseguire un’analisi ad interim che ha dimostrato come affiancare l’uso dell’Intelligenza Artificiale all’endoscopista aumenti il tasso di individuazione dei polipi pericolosi di quasi 11 punti percentuali.
In Italia, sulla popolazione totale, il tumore del colon-retto è il secondo più frequentemente diagnosticato preceduto solo dal tumore della mammella. In base ai dati dell’Istituto Superiore di Sanità (AIRTUM 2020), stratificando per sesso e per tipologia di tumore e non considerando altre cause di morte, si calcola che un uomo ogni 12 e una donna ogni 19 svilupperanno un tumore del colon-retto nell’arco della propria vita, entro gli 84 anni. Inoltre, il cancro colorettale risulta al secondo posto in quanto a mortalità tra tutti i tumori dopo quello del polmone, con una proporzione del 10,8% sul totale dei decessi oncologici.
La quasi totalità dei carcinomi del colon-retto insorge a partire da lesioni precancerose: i polipi o “adenomi”. Quando vengono individuati attraverso una colonscopia si procede alla loro rimozione e ad una successiva analisi.
Accoppiando l’occhio attento dell’endoscopista all’intelligenza artificiale, si può massimizzare l’efficacia dell’intervento ed eliminare solo i polipi pericolosi che realmente necessitano di rimozione.
Attraverso l’AI si ha pertanto la possibilità di caratterizzarli: di capire, cioè, sempre in tempo reale, se ci si trova di fronte ad un polipo neoplastico che va sempre rimosso, o ad un polipo non neoplastico che potrebbe anche non necessitare di rimozione. 
Sistemi di Intelligenza Artificiale sono stati applicati recentemente anche alla videocapsula per lo studio dell’intestino tenue, consentendo la riduzione significativa dei tempi medi di lettura della registrazione video da parte dello specialista: da 40 a 4 minuti.