Nuova diagnostica di alta precisione per la Medicina Nucleare dell’ospedale Bufalini di Cesena che ha rinnovato il suo parco macchine con l’entrata in funzione di due Gamma Camere SPECT/TC di ultima generazione, una tecnologia altamente avanzata che unisce le potenzialità diagnostiche della scintigrafia e della tomografia computerizzata.
I nuovi macchinari, che vanno a sostituire quelli precedentemente in uso, sono stati acquistati con i fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, nell’ambito del programma aziendale di ammodernamento delle apparecchiature biomediche all’interno delle strutture sanitarie romagnole, per fornire risposte sempre più puntuali ai bisogni di salute della popolazione. Importante l’investimento impiegato: oltre 1 milione di euro è la cifra complessivamente investita per l’acquisto delle due macchine e i lavori di installazione e rimodernamento dei locali resi più confortevoli.
All’inaugurazione, che si è svolta oggi al Bufalini, erano presenti tra gli altri il Sindaco di Cesena Enzo Lattuca, il direttore generale di Ausl Romagna Tiziano Carradori, il direttore sanitario Francesca Bravi, il direttore amministrativo Agostina Aimola, il direttore del presidio ospedaliero Marisa Bagnoli, il direttore Fisica medica e Ingegneria Clinica Stefano Sanniti, la direttrice dell’unità operativa della Medicina Nucleare di Ausl Romagna Federica Matteucci e diversi professionisti.
I due macchinari, del valore di 900mila euro circa, sono dotati di una tecnologia estremamente evoluta: sono entrambe tomografiche e dotate di TC ad elevata efficienza in grado di garantire l’esecuzione di prestazioni scintigrafiche ad altissima accuratezza e precisione, con tempi di esecuzione ridotti e maggior comfort per i pazienti che devono sottoporsi agli esami.
Grazie alle loro caratteristiche di avanguardia queste nuove apparecchiature permetteranno all’Unità Operativa di Medicina Nucleare dell’Ausl Romagna di offrire ai pazienti esami sempre più precisi nell’ambito di tutte le prestazioni di diagnostica medico-nucleare tradizionale nella patologia scheletrica, tiroidea, cardiaca e cerebrale.
Inoltre i tomografi di recente implementazione risultano particolarmente utili nell’ambito della diagnostica delle infezioni, sia articolari che vascolari mediante l’esecuzione della scintigrafia con leucociti marcati che viene eseguita a Cesena per tutto il territorio dell’AUSL Romagna e nella quale è di fondamentale importanza poter localizzare in modo preciso e puntuale la sede di infezione per intraprendere percorsi terapeutici mirati.
Le due nuove gamma camere risultano inoltre fondamentali per l’esecuzione degli studi dosimetrici post terapia nel caso della patologia tiroidea sia benigna che maligna.
Ricordiamo a tale proposito che la sede di Cesena della Medicina Nucleare, potendo effettuare sia prestazioni di tipo diagnostico tradizionale e PET/TC che di tipo terapeutico, rappresenta l’unica sede di effettuazione di terapie in degenza protetta per l’intero territorio romagnolo ed è centro di riferimento a livello nazionale. Più recentemente inoltre è stato dato avvio ad una sperimentazione insieme con IRST per l’esecuzione della terapia radiometabolica in pazienti con tumore della prostata metastatica: il protocollo al momento l’unico attivo in Italia, consente di proporre ai pazienti una terapia alternativa dopo il fallimento di quelle di pratica clinica.
Con l’installazione delle apparecchiature sono state rimodernate anche le due sale diagnostiche. Particolare cura è stata dedicata all’umanizzazione degli ambienti con l’allestimento di nuove pareti decorate da paesaggi rilassanti e plafoniere a soffitto che riproducono una visione realistica del cielo, allo scopo di creare spazi più accoglienti e piacevoli per i pazienti, durante la loro permanenza in reparto. Il costo dei lavori, sempre con utilizzo fondi provenienti dal Pnrr, ammonta a circa 150 mila euro.
L’installazione di queste nuove tecnologie rientra in un ampio programma di investimenti tecnologici di oltre 16milioni di euro finanziato con i fondi del PNNR e in corso da marzo 2023, per il rinnovo del parco tecnologico dell’Ausl della Romagna. In totale sono 33 le nuove apparecchiature per la diagnostica di precisione previste in tutti i presidi ospedalieri romagnoli, quindi nell’ambito di Ravenna, Forlì, Cesena e Rimini, in sostituzioni di macchinari obsoleti, di cui è stata programmata la dismissione.
“Con l’installazione delle due nuove Gamma Camere – commenta il Sindaco Enzo Lattuca – prosegue il rinnovamento tecnologico dei reparti dell’Ospedale ‘Bufalini’ di Cesena avviato dall’Ausl della Romagna con lo scopo di rispondere in modo efficace, tempestivo e completo ai bisogni di salute dell’utenza. Alla base di questo lavoro di implementazione delle apparecchiature mediche e diagnostiche, che corrisponde a un importante investimento economico, ci sono il paziente ma anche i professionisti che, in questo modo, vengono dotati delle migliori tecnologie per poter migliore ulteriormente il percorso di cura e assistenza della persona”.
“L’inaugurazione – afferma il direttore generale di Ausl Romagna Tiziano Carradori – rappresenta un importante traguardo, sotto il profilo tecnologico, per dotarci di apparecchiature al passo coi tempi, precise e affidabili. A livello aziendale, l’investimento dell’Azienda in nuove tecnologie nell’ultimo quadriennio ammonta a circa 35 milioni di euro di cui 16 milioni da PNRR, una cifra questa certamente benvista ma non sufficiente ad ammodernare tutto il parco tecnologico aziendale, senza dimenticare che la tecnologia da sola non basta, a fare la differenza nell’assistenza sanitaria è il capitale umano e professionale che a livello nazionale continua ad essere difficile da reclutare”.