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Sono attualmente disponibili due modelli: AFIAS 1, che consente di eseguire un test alla volta, e AFIAS 6 che permette l’esame di 6 campioni contemporaneamente. Con la medesima piattaforma è possibile, inoltre, eseguire anche i test sierologici, rilevando la presenza e la quantità di anticorpi IgM e IgG da un campione di sangue del paziente. Con l’utilizzo di AFIAS 6, per esempio, tre pazienti possono avere contemporaneamente, in 12 minuti, i risultati del test sierologico e antigenico.

“È estremamente importante fornire test affidabili che consentano uno screening su larga scala e un rapido rilevamento di casi positivi per contenere la diffusione del COVID-19” – ha dichiarato Fabio Piazzalunga, Global Head di A. Menarini Diagnostics – “In definitiva, la vita e le economie saranno vincolate sempre più anche alla disponibilità e all’efficienza di questi strumenti diagnostici”.

L’operatore sanitario preleva il campione dal paziente con un tampone nasofaringeo e, attraverso una serie di passaggi, lo inserisce all’interno della piattaforma AFIAS che, in caso di infezione, rileverà la presenza dell’antigene tramite una reazione biochimica che mostrerà un segnale fluorescente. Questo segnale ha un grado di sensibilità elevato che permette non solo di rilevare l’eventuale presenza del virus, ma anche di fornire all’operatore una indicazione della carica virale del paziente esprimendo un valore numerico; infatti, tanto più intensa sarà la fluorescenza, quanto più alta sarà la carica virale.  

La stessa strumentazione AFIAS può essere utilizzata, con una diversa applicazione, per l’indagine sierologica misurando la quantità di anticorpi IgM e IgG presenti nel sangue del paziente. Il procedimento è il medesimo, differisce solo la tipologia del campione da analizzare che, in questo caso, verrà raccolto tramite digito puntura o attraverso un prelievo venoso.

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