Chiesi e Lifeed hanno intrapreso un percorso congiunto che ha portato alla nascita di “Genitori che nascono”. Il percorso che punta a trasformare l’esperienza della genitorialità in un’opportunità per lo sviluppo di competenze trasferibili dalla vita privata al lavoro, riconoscendo l’impatto positivo questa esperienza personale può avere anche sul versante professionale, migliorando il benessere e sviluppando le competenze dei neogenitori.
Chiesi ha superato il vecchio paradigma che vedeva lavoro e vita personale su due piani diversi, parlando alle proprie persone non più di “work-life balance” ma di “armonia di vita”, e attraversa questa trasformazione, con la consapevolezza che il benessere delle persone è prioritario anche per raggiungere un risultato finale in termini di performance.
Al termine del programma è emerso che le esperienze di cura rendono più efficaci le competenze sul lavoro: il 45% dei collaboratori Chiesi ha dichiarato di aver allenato le proprie competenze organizzative; il 37% ha riconosciuto di aver migliorato la gestione del cambiamento; il 33% ha sviluppato le proprie competenze relazionali; il 29% ha invece migliorato le abilità di auto-determinazione.
In generale, l’89% dei genitori ha dichiarato di sentire di vivere meglio l’equilibrio tra i ruoli di vita, personali e professionali, al termine del percorso Lifeed.
Arianna Conca, Global Diversity & Inclusion and Wellbeing Manager di Chiesi Group: “La genitorialità è una di quelle esperienze extra-lavorative ‘non convenzionali’ che fanno curriculum. Con Lifeed le persone hanno capito quanto sia importante trovare un’armonia nella vita, che include ovviamente anche il lavoro e prendersi il giusto tempo per sé. Si è creato un nuovo mindset orientato a una maggiore responsabilità individuale. Se le persone stanno meglio, ne beneficia anche il business”.
