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In occasione del World Cancer Day, Humanitas lancia “Arrivano i nostri”, una serie di podcast dedicati ai pazienti per prepararli alla campagna di vaccinazione nazionale anti COVID-19 rispondendo ai dubbi e alle paure grazie alla voce di medici e ricercatori. Il primo podcast è dedicato ai malati di cancro: sicurezza del vaccino, tempistiche di somministrazione e interazione con le terapie in corso sono alcuni dei temi affrontati. Seguiranno i podcast sui pazienti in cura presso la Radioterapia, l’Oncoematologia, il Centro Leucemie e le Chirurgie Oncologiche, con le spiegazioni degli specialisti del Cancer Center di Humanitas.

“Il 2020 verrà ricordato dai pazienti oncologici come l’anno in cui la loro paura è raddoppiata: non solo quella per una malattia che in Italia è la seconda causa di morte, ma anche la paura del contagio. Eppure gli ospedali, tra cui Humanitas, si sono organizzati per potenziare la sicurezza, con percorsi separati e ora anche con la vaccinazione del personale sanitario contro COVID-19. Una buona notizia che presto arriverà anche per gli stessi pazienti. La responsabilità di noi medici, ora, è affiancarli per sciogliere i loro dubbi sulla sicurezza del vaccino. Anche il cancro oggi fa meno paura, grazie alle terapie di ultima generazione messe a punto con la Ricerca Scientifica. In questo senso, l’Intelligenza Artificiale è un’ulteriore arma nelle nostre mani perché ci consente di analizzare migliaia di dati per prendere decisioni più rapide e personalizzate, come accade già, ad esempio, in ematologia o nella diagnostica dei tumori”, spiega il professor Armando Santoro, direttore del Cancer Center di Humanitas e voce del primo podcast.

La giornata internazionale verrà celebrata anche online, con le video-testimonianze dei pazienti più giovani: i ragazzi di AYA, il progetto dedicato ad adolescenti e giovani adulti del Cancer Center di Humanitas. La forza dei ragazzi che hanno combattuto la loro battaglia contro il cancro si trasforma in un appello alla prevenzione.

“Purtroppo il cancro non si è fermato di fronte alla pandemia: i dati ci dimostrano che gli screening e i controlli medici si sono ridotti e le previsioni di mortalità sono, per questo motivo, più alte rispetto agli anni precedenti”, continua Santoro.

“Anch’io mi associo all’appello di questi giovani. E invito tutti a fidarsi delle procedure di sicurezza messe in atto dalle strutture ospedaliere, ricordando che, di fronte a malattie molto aggressive, la diagnosi precoce è un vantaggio indiscutibile. Le campagne di screening e le terapie in atto sono fondamentali e non vanno rimandate o saltate”.

I video dei giovani di AYA saranno visibili sui canali social dell’ospedale: Instagram, Facebook e YouTube. 

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