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Un esame che dura appena 3 secondi, ma che per i pazienti e per i medici può essere di grande importanza nell’indirizzare correttamente le cure. Per la prima volta la coronaro-Tc viene eseguita all’ospedale di Rivoli e nell’Asl To3, dall’equipe coordinata dal dottor Filippo Marchisio, che è stato il medico pioniere in Piemonte per questo tipo di esame.

A consentire l’effettuazione della coronaro-Tc è la nuova Tac a 256 strati di cui si è dotato l’ospedale di Rivoli a partire dal mese di settembre, un macchinario di ultima generazione dotato di 256 file di detettori in grado di svolgere esami rapidamente, con una bassa quantità di radiazioni per il paziente e con un minor utilizzo del mezzo di contrasto.

A cosa serve la coronaro-Tc? A capire in modo semplice e rapido quali cure debbano essere intraprese in quei pazienti a basso e medio rischio, con un sospetto di malattia coronarica, per cui altri esami non sono risultati dirimenti. È dunque utile per sciogliere quella “zona grigia” di dubbio e comprendere se il paziente necessiti di un semplice follow up o se, ad esempio, abbia bisogno di un’angioplastica oppure di un by pass aorto-coronarico.

La capacità di analisi multiplanimetriche e di ricostruzione con software avanzati consente di ottenere informazioni molto utili per il cardiologo, che potrà modificare l’approccio terapeutico e scegliere quale strada percorrere. La coronaro-Tc permette infatti di escludere la presenza di malattie aterosclerotiche sulle coronarie e, di conseguenza, tranquillizzare i pazienti riguardo al rischio di sviluppare un infarto.

“Abbiamo spesso definito la Radiologia e la Cardiologia dell’ospedale di Rivoli come delle vere eccellenze, non solo a livello piemontese. Questo è un esempio pratico di come l’investimento tecnologico portato avanti in questi anni dall’Asl To3, unito alla capacità dei suoi professionisti, sia in grado di migliorare concretamente i servizi offerti ai pazienti e di conseguenza la qualità delle cure” sottolinea il Direttore generale dell’Asl To3 Flavio Boraso.

È un esame a cui si affidano sempre più spesso i cardiologi ma che può essere assolutamente prescritto anche dai medici di famiglia: dura in sé appena 2 battiti cardiaci e richiede da parte del paziente solo una breve apnea di circa 20 secondi. Solitamente si esegue in pazienti con battito inferiore ai 70 battiti al minuto, ma la nuova Tac in uso all’ospedale di Rivoli consente esami anche in pazienti con battito sino a 120 battiti per minuto.

La coronaro-Tc è spesso integrativa ma non sostitutiva della coronografia. Tuttavia, essendo un esame non invasivo, è ideale per i controlli o per gli screening nei quali non si vuole per motivi clinici giungere alla più complessa coronarografia.

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