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Nel reparto di Radiologia dell’Istituto Clinico Villa Aprica di Como si respira aria di novità, con un parco macchine ancora più all’avanguardia e tecnologico. Si tratta del primo passo di un completo rinnovamento tecnologico che, iniziato quest’anno, culminerà nell’estate del 2023, con l’installazione della nuova TC. 

Una delle punte di diamante di questo rinnovamento è senza dubbio la Risonanza Magnetica body aperta da 0,4 Tesla. Ce ne parla il responsabile del Servizio di Radiologia e Diagnostica per Immagini, il dottor Alberto Aliprandi.

Il 2022 per l’Istituto Clinico Villa Aprica è stato un anno di profondo rinnovamento non solo gestionale, ma anche, e soprattutto, tecnologico. Si è partiti con il restyling di tutta l’apparecchiatura radiologica con macchinari moderni, polivalenti, in grado di rispondere a tutte le esigenze, sia in ambito ospedaliero, sia del paziente proveniente dall’esterno.

“Fiore all’occhiello di questo rinnovamento è la nuovissima Risonanza Magnetica body aperta da 0,4 Tesla, che consente di sviluppare non solo tutte le indagini legate al muscolo-scheletrico, ma anche tutte le patologie legate alla colonna vertebrale, al massiccio facciale e altre ancora – spiega il dott. Aliprandi -.
La clinica è diventata di fatto un centro di sviluppo per questa tecnologia che, nel prossimo futuro, permetterà ai pazienti sia di poter avvalersi delle ultime novità tecnologiche, sia, in particolare per chi soffre di claustrofobia, di non avvertire più la sgradevole sensazione di sentirsi ‘chiusi’. Questa RM è pressoché aperta intorno al paziente, il tutto immerso in una sala magnete molto confortevole con un cielo azzurro illuminato, ideale per far sentire il paziente maggiormente a proprio agio”. 

Il punto forte della nuova Risonanza, oltre alle diverse caratteristiche tecnologiche avanzate, è la possibilità di visualizzare tutte le articolazioni anche in fase dinamica, cioè in movimento. Questa particolarità rappresenta una novità assoluta nella diagnostica RM che consentirà di condurre studi anche di carattere scientifico e di ricerca clinica. Questo è senza dubbio un plus per l’ortopedia e la diagnostica della struttura.

“Oltre a questo, sarà possibile sviluppare anche esami arto-grafici, ovvero con iniezione del mezzo di contrasto intra-articolare eseguita sempre nel nostro reparto, sotto costante guida ecografica e senza alcuna emissione di radiazioni – continua lo specialista -.
Queste indagini rappresentano il gold standard pre-operatorio in questo ambito. Ad esempio, nelle instabilità della spalla, del polso e del gomito, forniscono informazioni preziose che consentono un preciso programma chirurgico. Questa tipologia di indagini, che non viene eseguita in ogni struttura ospedaliera, rappresentano un punto di eccellenza nel mondo della diagnostica”.

L’uso della guida ecografica nelle iniezioni, inoltre, è di particolare interesse non solo per l’iniezione del contrasto, ma anche per la possibilità di terapie infiltrative articolari e tendinee che, grazie all’utilizzo della guida ecografica, hanno il vantaggio di una precisione assoluta. 

Ma la RM non è l’unico macchinario che verrà rinnovato. “Il progetto, cominciato quest’anno, prevedrà anche un’Area completamente dedicata alla Salute della Donna e alla senologia, nel contesto del quale verranno anche inseriti un nuovo mammografo e un nuovo apparecchio ecografico con sonde di ultimissima generazione dedicati proprio allo studio della mammella e non solo. 

“Oltre a questi 2 nuovi macchinari – conclude Aliprandi –, entro l’estate del 2023 vorremmo introdurre anche un nuovo apparecchio TC con dual energy innovativa, per far fronte anche in questo caso alle esigenze dei vari reparti, , e che sarà dotato di un software all’avanguardia con gli ultimi aggiornamenti nell’ambito della diagnostica per immagini”.