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Si è tenuta venerdì 13 maggio, alla presenza della Vice Presidente della Regione Lombardia e assessore al Welfare Letizia Moratti e dell’assessore alla Cultura del Comune di Milano, Tommaso Sacchi, la cerimonia di intitolazione della Biblioteca Scientifica dell’Istituto Neurologico Carlo Besta al professor Renato Boeri, che fu Direttore Scientifico e membro del Consiglio di Amministrazione dell’Istituto. Colleghi e mondo scientifico, nell’anno del centenario della sua nascita, hanno ricordato la figura dell’illustre neurologo che fu anche fondatore della Consulta di Bioetica. Presenti i tre figli, Sandro, Stefano e Tito.  

Fu assistente volontario, poi primario e Direttore Clinico Scientifico dell’Istituto Neurologico Carlo Besta per dieci anni fino a divenire membro del Consiglio di Amministrazione dell’Istituto in qualità di rappresentante del ministero per la Ricerca Scientifica e Tecnologica. Il professor Renato Boeri, a cui è intitolata la Biblioteca Scientifica dell’Istituto Neurologico di via Celoria, fu una figura illustre non solo per la città di Milano, ma per tutta la comunità scientifica nazionale: fu uno dei medici neurologi più influenti della seconda metà del ’900, oltre che un innovatore e intellettuale europeo e comandante partigiano.  

Venerdì all’Istituto Besta il taglio del nastro e l’inaugurazione della targa di ingresso alla Biblioteca Scientifica, alla presenza del Vice Presidente della Regione Lombardia, Letizia Moratti e dell’assessore al Cultura del Comune di Milano, Tommaso Sacchi, insieme ai tre figli di Boeri, Sandro, Stefano e Tito. Il professor Boeri quest’anno avrebbe compiuto cento anni e per questo anche il comune di Milano gli ha intitolato un giardino poco distante dal Besta e la targa che ricorda il “neurologo, comandante partigiano, fondatore delle Consulta di Bioetica”.  

All’Istituto Besta oggi Renato Boeri è stato ricordato dal mondo scientifico e da tanti colleghi che hanno avuto la fortuna di lavorare con lui tra le mura dell’Istituto come medico, come Direttore Scientifico, come primo Presidente del Comitato Scientifico di Fondazione Mariani.  

“La visione innovativa che il professor Boeri aveva della ricerca per le neuroscienze ha fatto sì che, negli anni della sua permanenza al Besta, l’Istituto divenisse uno dei principali centri di ricerca scientifica in diversi ambiti di ricerca e di cura e che anche il patrimonio della Biblioteca Scientifica crescesse in modo significativo. Per questo abbiamo deciso di intitolare a lui questo luogo di studio e di cultura – ha spiegato il Direttore Scientifico del Besta, professor Giuseppe Lauria Pinter -. L’impronta lasciata da Boeri quale illustre neurologo e scienziato lungimirante non è solo qui a Milano: nel nostro Paese Boeri è stato per anni segretario della Società Italiana di Neurologia e consulente del ministero della Sanità; nel 1979 ha fondato l’Italian Journal of Neurological Sciences, che ha diretto fino al 1993. A livello internazionale fu nominato ‘Membre d’honeur à titre étranger’ della Société de neurologie française, membro della New York Academy of Science, ‘Honorary-Corresponding Member’ dell’American Academy of Neurology, membro della Royal Society of Medicine di Londra, nonché dell’International Headache Society”. 

“Tra le mura del nostro edificio storico di via Celoria hanno vissuto, studiato, fatto crescere la ricerca e soprattutto curato i nostri pazienti, medici, scienziati e ricercatori che hanno scritto la storia della Neurologia Italiana, tra questi anche il professor Boeri che oggi ricordiamo nel centenario della sua nascita e a cui siamo onorati di intitolare la nostra Biblioteca Scientifica –  ha concluso il presidente dell’Istituto Besta, Andrea Gambini –. In un secolo. l’istituto Besta è cresciuto in eccellenza grazie a fattori determinanti quali il rinnovamento tecnologico, la ricerca scientifica, l’innovazione in Neurochirurgia e naturalmente l’ingegno umano. Siamo ora pronti a crescer ancora di più e a raggiungere un importante traguardo, insieme alla Regione Lombardia:  il trasferimento alla Città della Salute”.