Carlo Cavedon, Direttore dell’Unità Operativa di Fisica Sanitaria dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona, continuerà a guidare l’Associazione italiana di Fisica Medica e Sanitaria per il biennio 2023-2025.
Questi i risultati della elezione del nuovo consiglio direttivo di AIFM, arrivati alla chiusura della tre giorni di Convegno dal titolo “Guardare lontano” organizzato al Palazzo dei Congressi di Firenze a cui hanno partecipato oltre 800 fisici medici da tutta Italia.
Oltre al presidente Carlo Cavedon sono stati eletti come membri del nuovo consiglio direttivo:
Danilo Aragno, Caterina Ghetti, Anna Brogna, Mara Severgnini, Vittorio Didonna, Luca Bernardi, Cinzia Pettinato e Simone Busoni.
Il secondo mandato di Carlo Cavedon proseguirà nel solco di quanto fatto finora, con un occhio di riguardo verso le nuove generazioni e il loro inserimento nel mondo della fisica medica. Il lavoro di questi ultimi anni ha portato autorevolezza, riconoscibilità e capacità d’azione: ora lo sguardo deve andare ai giovani e ai futuri sviluppi dell’associazione.
“AIFM è nata per unire e negli ultimi anni è diventata sempre più la casa comune della fisica medica in Italia, in cui si riconosce chi fa ricerca, chi fa didattica, chi fa assistenza nel Servizio sanitario nazionale o chi svolge l’attività come libero professionista – ha dichiarato Cavedon – Grazie al lavoro dei presidenti precedenti, dei consiglieri e dei soci, AIFM è diventata un riferimento importante anche a livello istituzionale, tanto da essere stata ascolta in diverse audizioni al Ministero della Salute, a quello dell’Università e persino al Senato. Quando siamo nati, ormai 25 anni fa, non arrivavamo a 400 soci, mentre oggi siamo 1.400. Dobbiamo continuare su questa strada: io immagino una fisica medica che si apre sempre di più alle nuove tecnologie, all’intelligenza artificiale, alle nanotecnologie, per aiutare i medici a gestire tecniche complesse in sicurezza”.
“Proseguirà, anzi si intensificherà – ha concluso il Presidente – la fattiva collaborazione con le altre Società Scientifiche dell’area radiologica”.
Anche la nuova formazione del Consiglio Direttivo sarà coinvolta in questo difficile ma necessario passaggio. Con il termine della pandemia e dello stato di emergenza, infatti, la ricerca nel campo della fisica medica passa anche dall’organizzazione di corsi e convegni. Gli argomenti non mancano già adesso: dall’intelligenza artificiale e i suoi utilizzi in ambito sanitario alle nuove tecniche di analisi, passando per gli ultimi aggiornamenti legislativi e a un’attenzione sempre costante alle Scuole di specializzazione.