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The Book of Vision“, visionaria opera diretta da Carlo S. Hintermann arriva in più di cinquanta sale, partecipando così alla rinata stagione cinematografica in Italia.

Il film, che ha ricevuto una candidatura ai David di Donatello e tre candidature ai Nastri D’Argento, ha visto sin dal suo inizio il coinvolgimento di ab medica. Con le sue persone e tecnologie, ab medica ha potuto ispirare il regista nella fase di scrittura della sceneggiatura entrando nel pieno della storia.

Eva, una giovane e promettente dottoressa, abbandona la sua carriera per immergersi nello studio della Storia della medicina e mettere in discussione tutto: la propria natura, il proprio corpo, la propria malattia. Johan Anmuth è un medico nella Prussia del Settecento, in bilico tra nuove spinte razionaliste e antiche forme di animismo. Book of Vision è il manoscritto capace di intrecciare le loro esistenze in un vortice ininterrotto. Lontano dall’essere un testo scientifico, il libro contiene le speranze, le paure e i sogni di più di 1.800 pazienti: il medico prussiano sapeva come ascoltarli e il loro spirito vaga ancora tra le pagine, dove vita e morte fanno entrambe parte di un unico flusso. La storia di Anmuth e dei suoi pazienti darà così a Eva la forza per vivere appieno la propria vita, comprendendo che niente si esaurisce nel proprio tempo e restituendo valore all’importanza delle storie dei pazienti nel processo di guarigione.

“Siamo orgogliosi di avere preso parte, attraverso le nostre tecnologie e le nostre persone che per l’occasione si sono affiancate in scena ai grandi attori di questo cast internazionale, a The book of vision” commenta Francesca Cerruti, CEO ab medica. “La trama del film, che potremmo sintetizzare come un inesauribile viaggio nella storia della medicina e della cura, sottolinea l’importanza del rapporto – oggi come nel 700 – tra medico e paziente. Le tecnologie più moderne e all’avanguardia, qual è tra gli altri il robot da Vinci, hanno l’obiettivo di conciliare l’efficacia e la precisione, senza compromettere il dialogo e l’ascolto che alimentano la relazione profonda tra medico e paziente. Solo da questa perfetta e bilanciata simbiosi tra tecnologia e umanità è possibile offrire la miglior qualità di vita e di cura alla persona”.

Il film è una produzione Citrullo International con un cast internazionale: Charles Dance, attore inglese star della serie TV Game of Thrones, Lotte Verbeek, molto nota al mondo delle serie TV, Sverrir Gudnason protagonista di Borg McEnroe, Isolda Dychauk e Filippo Nigro. Una produzione prestigiosa, attesa dalla critica internazionale, che ospita oltre al sistema robotico da Vinci altri devices medicali all’avanguardia: soluzioni innovative destinate all’applicazione nei settori della chirurgia mininvasiva e delle neuroscienze, introdotte da ab medica.

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