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Virna Therapeutics ha annunciato una partnership con la University of Toronto per la concessione in licenza di anticorpi neutralizzanti per il trattamento del COVID-19, scoperti nel laboratorio di Sachdev Sidhu, professore di genetica molecolare presso il Centro di ricerca cellulare e biomolecolare Donnelly della University of Toronto e fondatore del Centro per gli anticorpi ricombinanti di Toronto.

La rapidità e le dimensioni della pandemia di COVID-19 hanno evidenziato l’urgente necessità di metodi migliori per sviluppare e testare nuove terapie. La crisi ha generato sfide sanitarie significative a livello mondiale, ma ha altresì fornito la possibilità di integrare metodiche avanzate. “La rapidità di produzione e convalida degli anticorpi neutralizzanti il virus SARS-CoV-2 mette in luce la solidità della piattaforma di creazione di anticorpi del Centro Donnelly, nonché la capacità dello stesso di affrontare problematiche sanitarie urgenti quali il COVID-19”, ha commentato Brenda Andrews, Direttrice del Centro Donnelly. “La partnership con Virna Therapeutics è l’ultima in una serie di collaborazioni settoriali che consentono ai nostri ricercatori di trasformare le loro scoperte in nuove terapie”.

Tra i fondatori di Virna Therapeutics rientrano il dott. Sachdev Sidhu, a capo del processo di scoperta e sviluppo, Suresh K. Jain, imprenditore di Boston con una serie di attività biotech e una lunga lista di successi nel consolidamento di aziende e team di spicco, e il dott. Pier Paolo Pandolfi, rinomato genetista molecolare in campo oncologico ed esperto di terapia basate sull’RNA.

Virna Therapeutics ha adottato una strategia su tre assi contro il virus responsabile del COVID-19: anticorpi neutralizzanti che impediscono al virus di entrare nelle cellule ospite, tecnologie basate su CRISPR/Cas13d ed LNA per il trattamento e la prevenzione dell’infezione da RNA virale e nuovi inibitori della proteasi che impediscono la replicazione e l’uscita dalle cellule ospite.

“La priorità di Virna è lo sviluppo di potenti anticorpi neutralizzanti altamente selettivi contro le proteine S, con previsione di testare le nuove scoperte entro tre-quattro mesi” ha spiegato il dott. Jain. Il nostro obiettivo è divenire leader mondiali nello sviluppo di nuove terapie antivirali best-in-class basate su anticorpi sintetici, piccole molecole e medicina dell’RNA”.

Il dott. Sidhu aggiunge inoltre: “Oltre agli anticorpi per le proteine S, ne abbiamo altri che attaccano altri epitopi della proteina S, che stiamo valutando con test funzionali. Siamo fiduciosi che una terapia che ha come bersaglio l’epitope chiave sarà molto efficace, ma restiamo comunque interessati nel lungo periodo a conoscere appieno i vari epitopi che possono essere utilizzati a fini terapeutici”.