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Parte ufficialmente la campagna di crowdfunding a favore del progetto “Verso un rene in provetta?”, il quarto tra i progetti selezionati nell’ambito del programma “Bicocca Università del Crowdfunding”, promosso dall’Università degli Studi Milano-Bicocca sulla piattaforma Produzioni dal Basso.

“Verso un rene in provetta?” è un progetto ambizioso, che mira a esplorare le potenzialità offerte da cellule staminali e ingegneria tissutale, con l’obiettivo a lungo termine di trovare nuove terapie sostitutive alla dialisi e al trapianto per le persone che soffrono di insufficienza renale: il 10% della popolazione italiana, secondo le stime del Ministero della Salute.

Il progetto, promosso da un team di ricercatori di Bicocca e Multimedica e da un imprenditore, permetterà, grazie al crowdfunding, di finanziare la ricerca per sviluppare un modello cellulare per testare nuove terapie farmacologiche o di medicina rigenerativa in modo da poter aiutare concretamente in futuro le persone affette da patologie renali. I fondi raccolti a favore di “Verso un rene in provetta?”, infatti, consentiranno ai ricercatori di creare organoidi – una sorta di organi in miniatura realizzati in provetta – da cellule staminali renali adulte, dando origine a un protocollo dal quale partire per la sperimentazione di nuove soluzioni terapeutiche.

Gli organoidi permetteranno di osservare la crescita e lo sviluppo di un rene umano, configurandosi così come un modello che, in una prospettiva a lungo termine, potrà essere utile ad approfondire gli studi su specifiche malattie renali e a sperimentare nuovi metodi di medicina rigenerativa personalizzata.

I fondi raccolti grazie alla campagna di crowdfunding, che ha come obiettivo economico 5.000 euro, verranno impiegati per acquistare tutto il materiale necessario alla creazione di colture di organoidi da cellule staminali renali adulte. Nello specifico, partecipando alla campagna di crowdfunding attiva su Produzioni dal Basso, si contribuirà all’acquisto dei contenitori speciali dove crescono gli organoidi; dei terreni di coltura con i nutrimenti necessari per le cellule; di una particolare gelatina chiamata Matrigel, che ha l’importante funzione di imitare i supporti biologici del rene, permettendo alle cellule di crescere con una struttura tridimensionale e, infine, di anticorpi e super molecole, per consentire ai ricercatori di colorare con la fluorescenza gli organoidi e studiarne le diverse fasi di sviluppo.

Per chi sceglierà di sostenere la campagna a favore di “Verso un rene in provetta?” sono previste diverse ricompense, dal report finale con i risultati del progetto a spille, portachiavi e calendari a tema, fino alla possibilità, per le donazioni che supereranno i 500 euro, di trascorrere una giornata in laboratorio e partecipare a un piccolo esperimento.