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Il laboratorio di Igiene Industriale di Bastia Umbra della Usl Umbria 1, già accreditato presso il Ministero della salute e centro di riferimento regionale per la ricerca delle fibre di Amianto, può contare su un nuovo microscopio elettronico a scansione. Lo strumento è stato presentato giovedì 27 giugno 2019 a Bastia Umbra alla presenza del commissario straordinario della Usl Umbria 1 Andrea Casciari e di Giorgio Miscetti, responsabile del servizio prevenzione della Usl Umbria 1.

L’amianto, anche se vietato in Italia dal 1992, è ancora largamente presente nei luoghi di vita e di lavoroed è causa di importanti danni di natura cancerogena per la popolazione lavorativa e civile. Ancora oggi purtroppo i casi di tumore maligno riconducibile alla inalazione di fibre di amianto si aggirano intorno ai 1500 l’anno.

“Il nuovo microscopio a scansione elettronica – ha detto il commissario straordinario della Usl Umbria 1 Andrea Casciari– consente un ulteriore salto di qualità per il laboratorio di Igiene Industriale di Bastia Umbria all’interno del quale vengono messe in atto le più moderne tecnologie di ricerca e studio in questo particolare settore. E’ stato un investimento in tecnologia e risorse umane che pone questo laboratorio all’avanguardia per farlo diventare il centro di riferimento regionale in merito alla ricerca delle fibre di amianto”.

Infatti, con l’acquisizione di questo strumento il laboratorio della Usl Umbria 1 non soltanto si è allineato alle norme vigenti, che in molti casi ne impongono l’uso, ma ha anche aumentato la sua qualità analitica, diventando l’unico laboratorio di sanità pubblica umbro a poter caratterizzare in dettaglio le diverse tipologie di amianto presenti nei diversi materiali in esame.

“Lo strumento – ha spiegato il responsabile del servizio prevenzione della Usl Umbria 1 Giorgio Miscetti – oltre a permettere una visualizzazione con ingrandimenti ingenti, è in grado di analizzare in dettaglio ogni tipo di fibra, sia essa di amianto o di altro genere, riportando la composizione esatta e consentendo così una più accurata e rapida identificazione del materiale presente sul campione e della sua pericolosità per la salute umana”.

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