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Il “Fondo Cavalieri del Lavoro Gino e Adele Streparava” attraverso la Fondazione della Comunità Bresciana, ha donato un ecografo di ultima generazione.
Il Dr. Belleri, Direttore Generale della ASST Spedali Civili di Brescia, sottolinea come questo nuovo ecografo soddisfa pienamente le necessità di gestione di pazienti complessi, necessità che non possono prescindere dalla disponibilità di apparecchiature sempre più moderne e sofisticate, e questo ecografo di ultima generazione permette di continuare a fornire ai pazienti le migliori prestazioni, come impone una Medicina in continua evoluzione.
Da almeno 10 anni la ecografia si è imposta tra le indagini fondamentali anche per la diagnosi e la gestione della patologia della pleura e del polmone, al pari di quanto avvenuto da molti più anni per le patologie cardiologiche e ginecologiche.
“La U.O. di Pneumologia-Fisiopatologia Respiratoria dell’ASST Spedali Civili di Brescia – spiega il Dr. Bozzola, Direttore del Reparto – è stata tra le prime ad introdurre l’uso dell’ecografia nella gestione dei pazienti con patologia dell’apparato respiratorio, divenendo nel corso degli anni anche un centro di riferimento per la formazione di specialisti esperti nella metodica.
L’impiego della ecografia è massiccio e quotidiano, in continua crescita, sia in ambito ambulatoriale, soprattutto per la gestione delle malattie della pleura, sia in corsia, al letto dell’ammalato, soprattutto per i pazienti più gravi e difficilmente trasportabili, permettendo il monitoraggio, anche quotidiano, dell’evoluzione di molte patologie del polmone e della pleura, senza disagio per il paziente e riducendo il ricorso ad esami più impegnativi.
“Per vicissitudini personali – ricorda il Presidente di Fondazione della Comunità Bresciana Pier Luigi Streparava – ho frequentato il reparto di Pneumologia ed ho imparato presto a conoscere, oltre alla cortesia del personale, anche la grandissima competenza e professionalità di chi vi opera.
Per questo motivo, quando ho saputo della necessità di sostituire il precedente ecografo, in funzione ormai da dieci anni, con uno nuovo al passo con le più moderne tecnologie, ne ho parlato in famiglia e con mia sorella Rossella.
Da qui la decisione di intervenire attraverso il Fondo Gino e Adele Streparava, costituito all’interno di FCB: un modo che ci è caro per ricordare i nostri genitori.”

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