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Sono in servizio all’ospedale “Santa Maria delle Croci” da alcune settimane, i tre nuovi direttori di unità operativa la cui nomina rappresenta una guida stabile e definitiva per tre importanti reparti quali la Cardiologia, la Medicina Interna e il “118 Romagnasoccorso” con sede a Ravenna.

In programma vi è anche l’assunzione di 4 nuovi medici per la Medicina interna cui si aggiungerà un medico di ambito universitario che sarà “portato” dal nuovo primario. Quindi, in prospettiva, sdoppiamento del reparto, apertura di posti letto di Osco. Mentre sono già operativi 7 nuovi posti letto presso il privato convenzionato e ulteriori 3 posti per l’Hospice.

Per la Cardiologia: il dottor Andrea Rubboli proviene dall’Ospedale Maggiore di Bologna e aveva già lavorato all’ospedale di Ravenna per circa due anni prima di fare rientro a Bologna dove aveva iniziato la sua attività, ma ha avuto esperienze lavorative anche a Vicenza e, sempre a Bologna, all’Ospedale “Sant’Orsola – Malpighi”. Laureatosi e specializzatosi in cardiologia sempre all’Università felsinea, il professionista ha maturato esperienze formative e lavorative anche all’estero, in particolare negli Stati Uniti e in Svezia. Nel corso degli incarichi ricoperti, tra cui uno di alta professionalità in “Emodinamica del circolo polmonare”, il dottor Rubboli ha gestito vari gruppi di lavoro e ideato e messo in atto importanti novità gestionali, in particolare nel trattamento dei pazienti in terapia anticoagulante orale sottoposti ad angioplastica coronarica. Quale operatore in emodinamica il dottor Rubboli ha all’attivo circa 7.000 coronarografie e oltre 3.500 angioplastiche di cui 1.000 primarie nell’infarto miocardico acuto.

Il professionista ha all’attivo oltre 130 pubblicazioni su riviste scientifiche nazionali e internazionali, per alcune delle quali svolge anche il compito di revisore. Primo relatore ed organizzatore di numerosi eventi scientifici, il dottor Rubboli ha insegnato a livello universitario ed ha svolto attività di tutor per medici.

La struttura complessa di Cardiologia è dislocata negli ospedali di Ravenna, Faenza e Lugo, rappresenta l’hub aziendale per la cardiologia e gestisce tutte le patologie legate a questa specialità, in urgenza e non, collaborando con le altre discipline in un contesto di integrazione e multidisciplinare. Contribuisce inoltre all’attività di sviluppo e formativo e di ricerca aziendale.

La Cardiologia dell’Ospedale “Santa Maria delle Croci” di Ravenna conta 20 posti letto di degenza ordinaria e 9 di Utic, 2 sale di emodinamica, 1 di elettrofisiologia diagnostica e interventistica. Segue circa 1.500 pazienti l’anno ed effettua oltre 16mila prestazioni tra visite e controlli. La Cardiologia dell’Ospedale “Umberto I” di Lugo dispone di 9 posti letto più 4 di Utic, segue circa 650 pazienti l’anno ed effettua circa 8mila prestazioni. La Cardiologia dell’Ospedale “per gli Infermi” di Faenza ha 10 posti letto più 4 di Utic, segue circa 650 pazienti ed eroga oltre 8.500 prestazioni l’anno.

Per la Medicina Interna è giunto il professor Marco Domenicali, medico geriatra, laureatosi e specializzatosi all’Università di Bologna rispettivamente nel 1996 e nel 2000. Bolognese, 47 anni, dopo varie esperienze di ricerca e di lavoro, anche all’estero, è stato nominato professore associato di Medicina Interna presso l’Alma Mater felsinea.

Fino al 2008 il professor Domenicali ha svolto principalmente attività clinica libero professionale e si è occupato di progetti di ricerca inerenti alla fisiopatologia delle insufficienze d’organo con particolare riguardo alla cirrosi epatica. Successivamente è stato nominato ricercatore universitario – dirigente medico presso il reparto di Semeiotica medica, dell’Azienda Ospedaliero Universitaria “Sant’Orsola – Malpighi” di Bologna, occupandosi di assistenza ai pazienti di reparto, attività ambulatoriale principalmente epatologica e ricolta alla valutazione delle patologie legate al consumo di alcol con valutazioni relative al trapianto di fegato; dal 2015 è stato anche coordinatore del Centro Alcologico in collaborazione con i Sert dell’Ausl di Bologna, quindi, da giugno 2017, responsabile del Programma unità operativa “Alcologia”.

L’attività di ricerca, svolta anche attraverso studi internazionali, si è concentrata negli ultimi anni in particolare sulla patologia geriatrica, epatologica ed alcol correlata ed è corredata da oltre 200 tra articoli di libri, capitoli di testi scientifici e abstract congressuali.

Il professionista è, infine, Coordinatore del centro studi e ricerche sulle patologie alcol correlate “G. Fontana” del dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche dell’Università di Bologna, nonché cofondatore e presidente del cda di Mysurable Srl, Spin Off partecipato dall’Università di Bologna che si occupa dello sviluppo di nuove tecnologie per la valutazione della disabilità ed in particolare della sarcopenia nell’anziano. La sua area di intervento è la prevenzione ad ampio raggio, per migliorare le condizioni di vita di una popolazione che progressivamente invecchia e che genera costi insostenibili per il sistema di welfare.

Il reparto di medicina interna dell’Ospedale di Ravenna, al quale afferisce anche l’ambulatorio e la lungodegenza situati presso l’Ospedale di Cervia, conta 130 posti letto. Il personale medico è costituito da 21 professionisti.

Ogni anno vi si seguono circa 5000 pazienti ricoverati e si eseguono 3.000 prestazioni ambulatoriali prevalentemente in ambito reumatologico

Per il “118 Riomagnasoccorso” è presente il dottor Maurizio Menarini, che si è anch’egli laureato e specializzato a Bologna, col massimo dei voti. Ha lavorato presso il “Sant’Orsola – Malpighi” e successivamente, e fino all’arrivo a Ravenna, presso l’Ospedale Maggiore di Bologna, dove era responsabile medico dell’Elisoccorso. Precedentemente era stato, sempre nei presidi felsinei, medico di anestesia-rianimazione in sala operatoria per chirurgia sia generale sia specialistica e per il servizio 118. Ha tra l’altro contribuito a redigere e verificare l’applicazione delle procedure e dei protocolli operativi per l’emergenza – urgenza, nonché di tutoraggio degli specializzandi.

Docente presso l’università di Bologna e formatore per vari enti accreditati, è stato organizzatore e relatore di vari congressi medici, nazionali e internazionali e ha all’attivo numerose pubblicazioni relative in particolare alle linee guida sulla rianimazione. E’ stato membro di varie associazioni di settore, anche con incarichi di rilievo, nonché responsabile formativo per la Croce Rossa.

La centrale operativa “118 Romagnasoccorso” ha sede a Ravenna, in area ospedaliera, ed è il riferimento unico per il soccorso per l’intero territorio dell’Ausl Romagna. La struttura è preposta alla ricezione delle richieste di soccorso, all’attivazione dell’intervento più appropriato, attivando tutte le sinergie più appropriate per rendere gli interventi più efficaci possibile. Insieme alle altre due centrali operative compone il Sistema 118 della Regione Emilia Romagna, nonché base di elisoccorso.

Il personale dedicato al servizio è costituito, oltre dal primario, da un referente del servizio Elisoccorso, 6 coordinatori infermieristici 106 infermieri e 4 oss, 90 operatori tecnici. La centrale operativa porta a termine circa 120mila interventi l’anno. Si aggiungono circa 650 interventi annui dell’Elisoccorso. Attualmente i mezzi di soccorso operativi nel territorio dell’Ausl Romagna sono: 49 ambulanze più 11 automediche.