Print Friendly, PDF & Email

Più di 10 milioni di euro raccolti con i lasciti solidali nell’anno 2016, oltre 900 i lasciti destinati alla Lega del Filo d’Oro dal 1970 ad oggi. Sono i numeri che raccontano solo in parte una tradizione di solidarietà testamentaria senza precedenti, quella della Lega del Filo d’Oro – l’Associazione riferimento in Italia per le persone sordocieche e le loro famiglie e che dal 1964 fornisce loro assistenza e cure. In occasione della V Giornata Internazionale del Lascito Solidale del 13 settembre, la Lega del Filo d’Oro torna a lanciare la sua campagna di informazione e sensibilizzazione “Tutti i colori del buio”, per far riflettere sull’importanza di un lascito solidale per l’Associazione.
Quella dei lasciti solidali alla Lega del Filo d’Oro è una storia che inizia da lontano e continua anno dopo anno. Ultima, in ordine di tempo, la donazione della signora Angiolina, che ha inserito nel suo testamento anche un cospicuo lascito all’Associazione. Una vita di sofferenze quella di Angiolina, che ha dovuto superare la scomparsa del marito, morto in un incidente stradale e quella della figlia Rita, nata con la sindrome di Usher che l’aveva resa sordocieca.
I lasciti solidali rappresentano un bacino importante per sostenere e progettare le attività in favore delle persone sordocieche e delle loro famiglie, con una cifra raccolta che oscilla tra 6 e 10 milioni di euro all’anno (oltre un terzo della raccolta fondi totale dell’organizzazione). Fondi con i quali l’Associazione può offrire sempre più servizi di cura e assistenza in un numero crescente di regioni italiane. Nel nostro Paese sono circa 189.000 le persone con disabilità alla vista e all’udito, di cui 108 mila sono costrette a vivere confinate in casa senza la possibilità di accedere al mondo esterno e partecipare alla vita sociale a causa della loro difficile condizione di pluridisabilità[1].
“Inserire un lascito per la Lega del Filo d’Oro nelle ultime volontà – dichiara Rossano Bartoli Segretario Generale dell’Associazione – significa aiutarci a garantire servizi specifici per le persone sordocieche e pluriminorate psicosensoriali, ma non solo. I fondi raccolti con i lasciti testamentari ci permettono di continuare a sostenere la costruzione del nuovo Centro Nazionale di Osimo e essere presenti in un numero sempre maggiore regioni d’Italia per aiutare chi ha bisogno. Spero che in futuro continuino ad essere tante le persone che decidono di compiere un ultimo gesto di solidarietà a nostro favore”.
La solidarietà supera qualsiasi barriera, anche culturale o psicologica, come quella di considerare e decidere un atto di generosità che si compirà il giorno in cui non ci saremo più. Lo testimoniano gli oltre 900 lasciti solidali ricevuti dalla Lega del Filo d’Oro dal 1970 ad oggi, uno dei maggiori attestati di fiducia che una persona possa rilasciare a una realtà non profit. A tenere nel cuore, e nella mente, la Lega del Filo d’Oro nelle ultime volontà, stando ai numeri dell’Associazione in un percorso di oltre 40 anni, sono in più del 70% dei casi le donne che, come confermano i dati sulle donazioni in generale, sono maggiormente attente e sensibili ad aiutare chi ne ha più bisogno.
In occasione della V Giornata Internazionale del Lascito Solidale, riparte la campagna di informazione e sensibilizzazione “Tutti i colori del buio” promossa da Lega del Filo d’Oro per ricordare l’importanza di inserire un lascito nelle ultime volontà per la cura e l’assistenza delle persone sordocieche e delle loro famiglie. Si tratta di una campagna dall’alto valore simbolico che rompe totalmente gli schemi nella comunicazione sul tema della solidarietà testamentaria. Lo spot ha l’obiettivo di far riflettere su quanto il buio accomuni un lascito testamentario, ultimo gesto di solidarietà, alla dimensione in cui vivono costantemente immerse le persone sordocieche e come questo possa diventare e trasformarsi, invece, in “luce” e “suoni”, vale a dire in progetti concreti della Lega del Filo d’Oro in grado di portare cura e assistenza a un numero sempre crescente di persone che ne hanno bisogno nel nostro Paese.