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I chirurghi dell’Asl5 “Spezzino” hanno eseguito, per la prima volta in Italia, con successo un intervento radicale ininvasivo sul pancreas, frutto del lavoro del Gruppo Multidisciplinare Neoplasie dell’Apparato digerente e del Centro di riferimento regionale per la Chirurgia Video laparo-scoscopica.
La donna è stata sottoposta a un’ecoendoscopia, praticata dall’equipe diretta dal dottor Lorenzo Camellini, direttore della S.C. Gastroenterologia, che ha permesso di giungere a una diagnosi precoce di neoplasia intraduttale papillare mucinosa
degenerata in adenocarcinoma.
L’iter terapeutico, concordato con la collaborazione della S.C. Oncologia diretta da Carlo Aschele, ha portato alla definizione dell’intervento chirurgico, realizzato per la prima volta in Italia con tecniche mininvasive. L’intervento è stato attuato in maniera innovativa, sviluppando il modello ‘Ramps’ – Radical antegrade modular pancreato-splenectomy – che nella sua applicazione originaria è praticato in chirurgia open.
L’operazione, durata quattro ore e mezza, è stata realizzata con successo dal direttore della S.C. Chirurgia, Stefano Berti, e dalla sua equipe.
La donna, grazie all’applicazione di modelli avanzati di ‘chirurgia dolce’, è stata dimessa dopo sei giorni di degenza, certificando il successo del lavoro del Gruppo Multidisciplinare aziendale, destinato a porsi come cabina di regia clinica dell’istituendo Polo tecnologico ad alta complessità chirurgica del Levante ligure.

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