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Stimolare iniziative e progetti condivisi su temi di comune interesse, quali la ricerca scientifica e tecnologica applicata alla neurologia, alle malattie infettive, all’ortopedia e traumatologia, alla psicologia e alla riabilitazione. È questo l’obiettivo dell’accordo siglato oggi, presso il Circolo Ufficiali Marina Militare di Roma, tra l’Ospedale San Raffaele di Milano e il Segretariato Generale della Difesa e Direzione Nazionale degli Armamenti.
A firmare per l’Ospedale San Raffaele il dottor Paolo Rotelli, presidente del Gruppo ospedaliero San Donato proprietario del San Raffaele e il Generale S.A. Carlo Magrassi, Segretario Generale della Difesa e Direttore Nazionale degli Armamenti.
L’interazione culturale e operativa tra l’Ospedale San Raffaele e il Segretariato della Difesa intende potenziare il trasferimento delle rispettive conoscenze e competenze specifiche a beneficio della componente umana della difesa e dell’intero sistema Paese, in un’ottica di supporto alle esigenze della Difesa. L’accordo, inoltre, conferma l’impegno reciproco nell’organizzazione di eventi istituzionali di promozione della cultura scientifico-tecnologica e di iniziative congiunte di comunicazione.
Paolo Rotelli, presidente del Gruppo ospedaliero San Donato, ha dichiarato: “Siamo particolarmente onorati e orgogliosi di aver firmato questo accordo con il Segretariato Generale della Difesa e Direzione Nazionale degli Armamenti. Un riconoscimento importante che conferma la grande expertise medico-scientifica dell’Ospedale San Raffaele e che ci vedrà impegnati fin da subito a mettere la nostra professionalità a disposizione di chi ogni giorno ha la responsabilità di difendere il nostro Paese”.
Carlo Magrassi, Segretario Generale della Difesa e Direttore Nazionale degli Armamenti, ha dichiarato: “Questo Accordo segna una tappa fondamentale del percorso intrapreso dal Segretariato Generale della Difesa, qual è quello di diffondere la cultura della ricerca all’interno del nostro Paese, condividendo esperienze e conoscenze con i più prestigiosi centri di ricerca nazionali, tra cui l’Ospedale San Raffaele di Milano, e così aumentare di gran lunga le capacità e, al tempo stesso, massimizzare le risorse disponibili. Oggi, in particolare, si è raggiunto l’obiettivo di orientare la ricerca a beneficio della componente umana della difesa attraverso una collaborazione scientifica che, approfondendo gli aspetti medicali della ricerca tecnologica, possa essere in grado di realizzare un flusso di conoscenze tecnico-scientifiche capaci di portare un giorno allo sviluppo di strumenti e processi che possano rendere possibile la cura e la riabilitazione del personale delle forze armate con menomazioni fisico, psichiche, funzionali, migliorandone la qualità della vita.”