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La Regione Veneto finanzia con oltre mezzo milione di euro la colonna laparoscopica 3D per Chirurgia, il nuovo monitoraggio telemetrico per Cardiologia, l’ecografo di ultima generazione per Radiologia, i cardiotocografi per Ginecologia e le nuove strumentazioni di Pma. I vantaggi: maggiore sicurezza per gli assistiti, interventi più precisi, diagnosi più accurate, immagini più nitide, gestione degli esami più semplice, riduzione dei tempi d’attesa.
Tutte le degenze dell’area medica Ospedale di Cittadella verranno rifatte, saranno abbattute le cosiddette “casette” risalenti agli anni Sessanta per lasciare spazio a un nuovo complesso ultramoderno, valore dell’operazione 25 milioni di euro che attende ora finanziamento regionale. Non solo: la PMA, Procreazione Medicalmente Assistita sarà valorizzata e potenziata diventando polo di riferimento a livello provinciale. Lo ha annunciato il Governatore del Veneto, in visita stamattina nel nosocomio dell’Alta Padovana per inaugurare nuove attrezzature per un valore complessivo di 525mila euro. Gli investimenti riguardano strumentazioni per il Centro di Procreazione Medicalmente Assistita, una colonna laparoscopica 3D per la chirurgia generale, sistemi di telemetria per il monitoraggio cardiologico, dotazioni ecografiche per la diagnostica in senologia.
La nuova Colonna laparoscopica 3D, allocata nel gruppo operatorio dell’UOC di Chirurgia generale diretta dal dr. Valentino Fiscon, è un sistema di acquisizione e archiviazione delle immagini laparoscopiche che sfrutta le più recenti tecnologie video per effettuare interventi chirurgici con una visione più nitida e precisa. Dotata di tecnologia 3D, permette al chirurgo manovre più precise e sicure e migliora la sicurezza dell’operazione utilizzando una fonte luminosa a Led a basse temperature.
Le nuove installazioni telemetriche al reparto di Cardiologia diretto dal dr. Roberto Verlato consentono il monitoraggio continuo dei parametri vitali di 24 pazienti contemporaneamente. Tale sistema, del valore di 105.286 euro, entra in funzione sia nell’area semi-intensiva che nell’ambulatorio riabilitativo, e comporta grandi vantaggi in termini di sicurezza: in caso di anomalia nei parametri cardiaci di un paziente, un allarme comincia a lampeggiare sui monitor del reparto e avvisa così l’operatore di turno; i dati raccolti vengono inoltre salvati per sette giorni e si rivelano perciò molto utili anche in chiave diagnostica e terapeutica. Grazie al sistema di monitoraggio in telemetria i pazienti cominciano con largo anticipo la riabilitazione e la mobilizzazione controllata in fase post-operatoria o post-intensiva, potendo allontanarsi dal letto senza interrompere la rilevazione dei parametri cardiaci.
Il Centro di Procreazione medicalmente assistita dell’UOC di Ginecologia e Ostetricia diretta dal dr. Roberto Rulli ha acquisito incubatori per l’alloggio degli embrioni in scomparti singoli, in modo da minimizzare gli sbalzi di temperatura e lo scambio gassoso con l’ambiente esterno, permettendo così uno sviluppo migliore delle cellule e un conseguente aumento della percentuale di gravidanza e dei bambini nati. Inoltre permettono l’aumento dei posti disponibili per l’incubazione di un 20% con conseguente riduzione delle liste di attesa. Altra novità è il sistema integrato e automatizzato di procreazione medicalmente assistita, dotato di microscopio, micromanipolatore e laser focale, che consente da una parte una fecondazione di elevata precisione degli ovociti, dall’altra un nuovo servizio di diagnosi genetica pre-impianto, rivolto a coppie portatrici di patologie cromosomiche o con situazioni ad alto rischio di gravidanze non a termine. Costo complessivo: 102.516 euro.
L’UOC di Ginecologia e Ostetricia ha inoltre rinnovato il parco macchine con ulteriori 4 Cardiotocografi Sonicaid Team 3 di ultimissima generazione. Tali apparecchiature consentono la registrazione dei parametri quali la frequenza cardiaca fetale, le contrazioni uterine e la pressione arteriosa materna, per una sorveglianza del benessere fetale e della sicurezza della gestante nel corso di tutto l’ultimo trimestre della gravidanza, travaglio compreso. I monitor permettono la memorizzazione dei tracciati e la loro analisi secondo i protocolli più avanzati, utilizzando un interfaccia di facile utilizzo per gli operatori. L’investimento ammonta a 59.414 euro per la sala parto e 16.321 per la sala travaglio.
Il nuovo ecografo in dotazione presso la Senologia dell’UOC di Radiologia diretta dal dr. Luca Cancian è uno strumento di fascia alta e di ultima generazione. Leggero ed ergonomico, è predisposto per l’utilizzo di sonde ecografiche capaci di fornire immagini di eccellente qualità. In particolare, permette all’operatore di realizzare fino a 4 ecografie l’ora, consente di visualizzare in modo uniforme e ottimale sia le strutture superficiali che quelle profonde permettendo una diagnostica accurata e procedure interventistiche, come la biopsia, più precise. A fronte delle 10.800 mammografie e 1.800 ecografie effettuate nell’ultimo anno presso la Senologia, il nuovo ecografo ottimizzerà il flusso di lavoro, velocizzerà l’indagine e migliorerà l’efficienza della diagnostica, permettendo quindi di dedicare maggior tempo al benessere della paziente. Costo complessivo: 47.580 euro.