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Un Pronto Soccorso rinnovato, riorganizzato e più attrezzato, grazie anche alla donazione di un ecografo. All’ospedale della Gruccia sono state presentate questa mattina tutte le novità. I lavori sono stati necessari per allinearsi strutturalmente alle indicazioni fornite dalla delibera regionale sulla riorganizzazione dei Pronto Soccorso toscani per percorsi omogenei.
Come ha spiegato il direttore generale Enrico Desideri: “Qui a Montevarchi è stata riorganizzata l’area dei codici minori, con la creazione di un “open space” per l’attesa dei pazienti già accettati e valutati in sala visita; è stata organizzata la stanza del “see & treat” infermieristico e del “codice rosa”, mentre per l’area ad alta intensità e per l’OBI si è provveduto a completare la monitorizzazione di tutte le stanze di osservazione breve. Infine si è provveduto alla riorganizzazione funzionale della Sala di Emergenza per la gestione dei codici ad alta intensità. Inoltre il Pronto Soccorso è adesso dotato anche di un ecografo, donato dall’associazione “Amici del Cuore” con il supporto di Banca Valdarno e Calcit Valdarno. Non possiamo che ringraziarli per la loro costante generosità, che ci consente di erogare servizi sempre migliori ai cittadini. E grazie a tutti i valdarnesi che nel tempo hanno contribuito alle donazioni”.
“Quelli che presentiamo stamani sono lavori importanti – ha proseguito Daniela Matarrese, direttore dell’ospedale – Da alcuni anni al Pronto Soccorso valdarnese sono attivi dei percorsi Fast Track a gestione infermieristica. In pratica l’infermiere di triage, dopo aver valutato e accertato il bisogno di salute dell’assistito, sulla base di percorsi predefiniti lo invia direttamente allo specialista di competenza il quale, una volta erogata la prestazione, dimette direttamente il paziente”.
Il ritorno in Pronto Soccorso è previsto soltanto per quei pazienti che necessitino di un ulteriore accertamento diagnostico-terapeutico. Questo iter permette una risoluzione veloce del bisogno clinico assistenziale. I percorsi attivi al momento sono: Fast Track Otorinolaringoiatra, Oculistico, Pediatrico, Ortopedico, Ostetrico-Ginecologico.
“La riorganizzazione del Pronto Soccorso ha visto la partecipazione del personale della Direzione di Presidio, dei tecnici aziendali e soprattutto del personale interno, che ha dovuto lavorare in condizioni di maggiore difficoltà a causa dei lavori – ha detto Simone Nocentini, direttore U.O.C. Medicina e Chirurgia d’accettazione e d’urgenza – Ci tengo a ringraziare in particolare Massimo Moriani, storico coordinatore infermieristico del Pronto Soccorso, che il 1 agosto 2018 andrà in pensione: a lui vada un forte abbraccio da parte di tutto il personale del Pronto Soccorso e della Medicina d’Urgenza, per la disponibilità e la professionalità dimostrata in questi anni di lavoro”. A Moriani e a coloro che andranno in pensione a breve, è andato il ringraziamento dell’intera Direzione aziendale, per il prezioso contributo dato negli anni alla sanità valdarnese.
Il termine dei lavori al Pronto Soccorso ha coinciso con la donazione di un ecografo con 3 sonde. Questo strumento, oltre a rendere sempre più performante l’attività clinica del personale, permetterà anche al cardiologo presente in Pronto Soccorso per consulenza specialistica, di trovare sul posto l’apparecchiatura ecografica che fino ad oggi doveva essere trasportata dal reparto.
“Grazie a questi interventi – ha concluso il presidente della Conferenza dei Sindaci, Sergio Chienni – l’Ospedale del Valdarno si adegua alle direttive regionali per migliorare una delle aree a maggiore complessità come il Pronto Soccorso. L’obiettivo è di ridurre i tempi di attesa dei pazienti e assicurare maggiore attenzione e appropriatezza nella cura. C’è ancora tanto da fare per rispondere al meglio alle esigenze dei pazienti, ma credo che la riorganizzazione del Pronto Soccorso sia un passo che va nella giusta direzione. Inoltre, con l’arrivo di un nuovo ecografo oggi la struttura si arricchisce di una strumentazione frutto della grande generosità del nostro territorio. Per questo ringrazio le associazioni “Amici del cuore”, “Calcit Valdarno” e la Banca del Valdarno Credito Cooperativo per il prezioso contributo con cui hanno reso possibile la donazione”.