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Al via la seconda tranche del nuovo Ospedale di Conegliano. Dopo il Polo Chirurgico, completato nel 2011, la Direzione dell’Ulss 2 prosegue l’operazione di completo rinnovamento del Santa Maria dei Battuti con la realizzazione del secondo Polo, un grande nuovo complesso che ospiterà Area Critica, Medica, Diagnostica e Materno-Infantile.
Moderno e tecnologicamente avanzato, ecocompatibile, flessibile, integrato con il resto del nosocomio e con il territorio ma, soprattutto, incentrato sulla persona. Il nuovo fabbricato, costituito da sei piani fuori terra oltre a uno interrato, sarà realizzato nell’area a nord ovest del Polo chirurgico laddove sorge, attualmente, il parcheggio dei dipendenti: sarà collegato e integrato con l’attuale sistema ospedaliero e vi si accederà sempre dall’attuale ingresso principale, situato in via Bisagno.
La decisione di recuperare e aggiornare il progetto del Polo di Area Critica e Medica è stata assunta alla luce dell’analisi di fattibilità ed economicità effettuata dall’Ufficio Tecnico. Due erano le ipotesi sul tavolo: mettere a norma il vecchio ospedale, con tutto ciò che questo avrebbe comportato, costi a parte, in termini di tempistica e di disagi per la prosecuzione dell’attività ospedaliera, o puntare sul nuovo. L’analisi comparata non ha lasciato dubbi: molto meglio puntare sul nuovo perché, a parità di costi, in un tempo decisamente inferiori e, soprattutto, senza causare alcun disagio all’attività ospedaliera Conegliano potrà avere, alla fine, un ospedale praticamente nuovo.
Il nuovo progetto prevede, oltre alla realizzazione del nuovo Polo anche la demolizione, una volta ultimata l’edificazione del complesso, dell’ala est del Santa Maria dei Battuti, vale a dire la parte di fabbricato dal Pronto Soccorso fino all’obitorio. La realizzazione del Polo Area Critica e Medica richiederà quattro anni e un investimento di 50 milioni di euro, la ristrutturazione del corpo centrale e dell’ala est richiederanno, invece, 6 anni e un investimento di 24.560.783 euro.
Il nuovo Polo Area Critica e Medica avrà una superficie utile complessiva di 28.434 mq, distribuita su un totale di sei livelli, compreso il piano interrato.
Al Piano Interrato vi troveranno posto Medicina Nucleare, gli spogliatoi dei dipendenti, officine, depositi e vani tecnici, collegati agli altri piani interrati attraverso il tunnel tecnologico di recentissima realizzazione che circonda l’area del nuovo blocco.
Il Piano Terra accoglierà un atrio di comunicazione, l’area di Diagnostica per Immagini e il Pronto Soccorso. L’Atrio ospiterà vari servizi tra cui un punto informativo, il bar, negozi, uno sportello bancario, volti a offrire un ambiente accogliente e ad agevolare l’orientamento dell’utenza.
La Diagnostica per Immagini occuperà una posizione strategica in modo da garantire un immediato supporto al Dipartimento di emergenza e sarà, al contempo, facilmente raggiungibile sia dagli utenti esterni sia dai pazienti interni. L’area della Diagnostica includerà le Unità di Radiologia, Risonanza Magnetica, TAC, Mammografia ed Ecografia. Il servizio sarà organizzato in ambiti omogenei: il primo, riservato a due TAC e due RMN, localizzato nell’area più prossima al Pronto Soccorso in modo da garantire un’immediata azione diagnostica per i casi urgenti. Nell’area centrale saranno collocati sette locali di diagnostica radiologica dotati di spogliatoi e servizi igienici dedicati. Il terzo ambito funzionale sarà rappresentato dal Polo Ecografico costituito da quattro ambulatori per attività ecografiche e tre ambulatori mammografici
L’accesso al Pronto Soccorso avverrà dall’ingresso, attualmente riservato ai dipendenti, di via Masaccio. Saranno realizzati 5 ambulatori per i Codici Bianchi e 2 ulteriori ambulatori chirurgici, destinati a piccoli interventi rivolti principalmente ai Codici Gialli. In immediata adiacenza all’ingresso del Pronto Soccorso sarà localizzata l’area per i codici rossi composta da un locale con due postazioni per la stabilizzazione dei pazienti. Sono inoltre previste due sale d’attesa, una generale con cinquanta posti e una seconda, con altri venti, nell’area post triage.
L’area direzionale del Pronto Soccorso sarà composta da un ufficio per il primario, due locali per tre medici, un’area riunioni, locale per il coordinatore e per il relax del personale, il locale del medico di guardia ed un locale per il personale paramedico.
Il Piano Primo sarà caratterizzato dalla presenza di un’ampia area destinata alle Terapie Intensive e Sub Intensive, strettamente correlate all’adiacente gruppo operatorio posto nel Polo Chirurgico. In continuità con le terapie intensive verrà localizzata l’Unità di Terapia Intensiva Coronarica declinata in aree intensive e sub intensive. Quest’area andrà a costituire, con le adiacenti degenze di Cardiologia e con il Servizio di Emodinamica, il Centro del Cuore.
Con la scelta di portare Pronto Soccorso e Diagnostiche al piano terra, si ottimizzerà la connessione tra le terapie intensive e il gruppo operatorio, che risulteranno totalmente complanari. Il Reparto prevede un’area di terapia intensiva con una capacità di sei posti letto tecnici di cui uno isolato e un ambito di terapia sub intensiva con sei posti letto, di cui uno isolato. Tutti i posti letto saranno collocati in box chiusi, controllati dalle antistanti aree destinate al personale. Alle spalle di tali aree ci saranno i locali di supporto. L’accesso alle terapie intensive e sub intensive sarà regolamentato da zone di filtro sia per il personale che per i parenti.
Cardiologia: l’Unità di degenza cardiologica avrà una dotazione di 20 posti letto, in stanze da uno o due letti con bagno, localizzate sul perimetro esterno dell’edificio. In adiacenza con la degenza di Cardiologia verrà localizzata l’Unità di Terapia Intensiva Coronarica, con undici posti letto; la terapia sub intensiva, invece, sarà dotata di venti posti letto in stanze, sempre in stanze da uno o due posti letto con bagno.
L’Emodinamica sarà composta da due sale angiografiche e dalle aree di servizio a queste ultime. L’accesso dei pazienti interni sarà completamente separato da quello degli utenti esterni che giungono al servizio con gli ascensori dedicati.
Il Piano Secondo ospiterà l’area omogenea dedicata alle donne e ai bambini ovvero le degenze di Ostetricia-Ginecologica e Pediatria, le Sale Parto, il Nido e la Patologia Neonatale. Le degenze di Ostetricia prevedono stanze a uno o due posti letto per un totale di 40 posti letto. Il Gruppo Parto, situato in continuità con l’area di degenza, sarà composto da cinque stanze per il travaglio parto e un’area nella quale sarà localizzata una sala operatoria.
Contiguo al reparto di Pediatria, al Gruppo Parto e alle degenze di Ostetricia, sono collocate le aree destinate al Nido e alla patologia neonatale. L’assetto del piano e le dimensioni delle stanze di degenza di ostetricia permettono sia lo stazionamento dei neonati nell’area destinata alle venti culle previste, sia il rooming in nelle aree di degenza ostetrica. L’area di patologia neonatale sarà strutturata per accogliere sei culle. In stretta connessione con le altre unità dell’area materna infantile sarà collocata l’unità di Patologia Neonatale, dotata di sei incubatori. A completare il livello i 12 posti letto destinati alle degenze di Pediatria. Le stanze di degenza, a uno o due posti letto saranno tutte dotate di servizi igienici e permetteranno il pernottamento del genitore.
Al Piano terzo e quarto, su entrambi i livelli, sono previsti 80 posti letto destinati alle degenze di area medica. L’area è strutturata in modo da garantire massima privacy al paziente e un adeguato comfort ambientale: tutte le stanze, a 1 o 2 letti, si affacciano verso l’esterno, con l’illuminazione e aerazione dirette; sono articolate in modo funzionale secondo una differenziazione del livello di cura. Accanto alle stanze di degenza sono previsti un soggiorno e una tisaneria e, inoltre, stanze per infermieri, caposala, medico di guardia, medici e vani tecnici.
La struttura del quinto piano fondamentalmente riproduce quello dei due piani sottostanti, con un totale di 40 posti letto distribuiti in camere a 1 e 2 letti, tutte dotate del massimo comfort. Parte del piano sarà destinata ad accogliere l’Ospedale di Comunità: la dotazione di quest’ultimo sarà di 24 posti letto ripartiti in 11 stanze doppie e 2 singole, distribuite in modo da godere tutte dell’affaccio verso l’esterno dell’edificio.
L’Ospedale di Comunità sarà dotato di un’area di accoglienza, un’area di degenza, un’area a servizio della residenzialità e, infine, un’area di supporto.
Una volta completato il nuovo Polo Area Medica e Critica, si procederà alla ristrutturazione del Blocco centrale e dell’Ala ovest e, da ultimo, alla demolizione dell’Ala Est.